Riunisce le informazioni di carattere geodetico (reti planimetriche, reti altimetriche, …) e le informazioni sulle coperture cartografiche con riferimenti alle metainformazioni.
Riunisce le informazioni di carattere geodetico (reti planimetriche, reti altimetriche, …), sia appartenenti alle reti nazionali, sia appartenenti alle dotazioni di carattere locale.
Vengono inserite nel DB al momento dell'istituzione/messa in opera, e conservano il loro nome/codice nelle successive utilizzazioni.
Vertice di rete geodetica.
Vedi: Vertice trigonometrico.
Vertice trigonometrico.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
12
v_rete_dat
datum originario coordinate planimetriche
String[50]
P
Indica in quale datum sono originariamente state acquisite le coordinate planimetriche (Roma40, ED50, WGS84/ETRF89, WGS84/ETRF2000, …). Il campo viene lasciato come campo libero (non Enumerato) per venire incontro alle esigenze future.
02
v_rete_ent
ente realizzatore
String[100]
P
Identifica l'Ente che ha posto in opera la rete.
03
v_rete_id
identificatore
String[50] (Chiave Primaria)
P
Codice di identificazione del vertice.
01
v_rete_ty
qualificatore
Enumerated
P
Indicatore dell'appartenenza a reti generali (es. IGM95, reti regionali, ….).
01
igm95
Vertice della rete geodetica fondamentale italiana IGM95.
P
02
igm
Vertice delle reti "storiche"dell'Istituto Geografico Militare (ante IGM95).
P
03
iim
Vertice delle reti dell'Istituto Idrografico della Marina.
P
04
catastale
Vertice di rete o sottorete catastale.
P
05
raffittimento regionale/provinciale
Vertice di rete di raffittimento, appartenente a reti di raffittimento regionali o provinciali, purché inquadrate nel sistema geodetico ETRF89 (Ellissoide WGS84).
P
06
raffittimento di altri enti
Vertice di rete di raffittimento di altri Enti e/o soggetti pubblici o privati, purché inquadrate nel sistema geodetico ETRF89 (Ellissoide WGS84).
P
07
cippo di confine
Cippo di confine.
P
08
rdn (rete dinamica nazionale)
Rete di stazioni permanenti GPS in appoggio alla quale è definito il sistema di riferimento geodetico ETRF2000 (all’epoca 2008.0).
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
Ambito territoriale caratterizzato da informazioni omogenee rispetto ad un sottoinsieme di metadati. Tra le superfici inserite ci sono quelle che rappresentano il quadro di unione delle Sezioni, secondo il taglio cartografico della Serie 25Db.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
meta_nc
nome/codice
String[100]
P
Specifica il nome o il codice della porzione di territorio considerata (indicata nell’attributo META_ES).
05
meta_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia della superficie rappresentata.
01
sezione cartografica
P
02
ambito omogeneo di informazione
Area che evidenzia problematiche da elaborare: risoluzione problemi di edge-matching geometrici o di attribuzione.
P
03
aree soggette ad aggiornamenti
Area con dati modificati o aggiornati.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
E' lo strato che raccoglie le informazioni relative alla mobilità ed ai trasporti di qualunque natura essi siano. Lo strato descrive:
la modellazione per aree che raccoglie prevalentemente le caratteristiche geometrico costruttive delle infrastrutture di trasporto;
la modellazione della viabilità con grafi di simulazione delle correnti di traffico, più rivolta all'espletamento delle caratteristiche di interesse trasportistico della mobilità.
Si raggruppano perciò in questa sezione della specifica i seguenti contenuti:
Strade e relativi particolari, comprendendo sia le infrastrutture costituenti la viabilità primaria che quella secondaria, all’interno del tema "strade" sono comprese aree destinate in modo specifico alla circolazione veicolare e/o pedonale e/o a quella dei cicli.
Infrastrutture di trasporto su ferro e relativi particolari, comprendendo in questa voce sia ferrovie che metropolitane, tranvie, funicolari.
Impianti e infrastrutture di trasporto di altro genere e relativi particolari, comprendendo in questa voce il trasporto a fune (funivie, sciovie ecc…), le modalità di connessione trasportistica su acqua (traghetto…), altre strutture di trasporto.
Si identifica la "strada" come l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali. Nel tema sono descritte le aree di mobilità sia principale che secondaria e la corrispondente rappresentazione a grafo. La distinzione tra i due tipi è la seguente: una strada è definita principale o secondaria sulla base della larghezza utile del piano rotabile, in particolare se di larghezza maggiore di 7m (strada a due o più corsie) viene definita principale, secondaria se di larghezza minore di 7m (strada ad una corsia) secondo le specifiche della Commissione Geodetica per la cartografia a scala 1:10.000; più precisamente come viabilità principale si individuano le autostrade ed i raccordi autostradali, le superstrade e tutte le strade ordinarie, mentre come viabilità secondaria si individuano i percorsi di "carrareccia", "tratturo", "rotabile secondaria", "sentieri" ecc.
Il tema descrive pertanto:
LE AREE STRADALI DELLA VIABILITÀ PRINCIPALE
Con "Area Stradale" si intende la rappresentazione della sede stradale della viabilità principale, ovvero delle strade sia urbane che extraurbane, costituite a loro volta dalle aree componenti di circolazione veicolare, pedonale e ciclabile (queste ultime due possono essere in sede stradale od isolate, mentre l'area di circolazione veicolare è supposta essere sempre in sede stradale).
Ogni area di circolazione, sia stradale che di altra destinazione, è acquisita mantenendone la continuità anche in corrispondenza di intersezione in proiezione planimetrica con manufatti, fabbricati, aree di circolazione della stessa classe o di classi differenti, etc.
Le opere d'arte (ponti/viadotti/cavalcavia e gallerie) sono definiti nell'ambito dello Strato "Manufatti" - Tema "Opere delle Infrastrutture di Trasporto" e deve essere garantita la consistenza tra le proprietà attribuite all'Area di circolazione e la presenza delle opere stesse.
LA RAPPRESENTAZIONE A GRAFO DELLA VIABILITÀ PRINCIPALE
Essa è realizzata a due livelli. Il primo livello (detto livello 1) è analitico e descrive il flusso di circolazione sia veicolare che pedonale (ove necessario, quest'ultimo, per correlare adeguatamente le informazioni del Tema "Toponimi e Numeri Civici") nell'ambito della sede stradale (ancorchè esclusivamente pedonale), ed in particolare, ove presente, quale mezzeria della carreggiata.
Vedi: Organizzazione in aree e reticolo e correlazione tra le due componenti spaziali
Il secondo livello (detto Livello 2) viceversa costituisce una rappresentazione sintetica dei flussi di circolazione ed è orientato soprattutto ad elaborazioni di tipo modellistico; il Livello 1 ed il Livello 2 sono comunque strettamente correlati tra di loro, come evidenziato dalla figura:
Vedi: Liv. 1 e Liv. 2 del grafo stradale e correlazione tra le due componenti spaziali
LA RETE DELLE PISTE CICLABILI
Essa è costruita tramite la rappresentazione dell'asse dell'area di circolazione ciclabile.
LE AREE DI VIABILITÀ MISTA SECONDARIA
Comprende la sede della viabilità di tipo extraurbano caratterizzata da una larghezza del piano rotabile non superiore ai 7 m e in genere inferiore ai 3,5 m, con fondo naturale sistemato, adibita al trasporto con mezzi ordinari, speciali o animali. Rientrano in questa classe le mulattiere, carrarecce, ma anche i sentieri, i tratturi, le vie ferrate ecc...
LA RAPPRESENTAZIONE A GRAFO DELLA VIABILITÀ MISTA SECONDARIA
Essa è costruita tramite la rappresentazione dell'asse dell'area di viabilità mista secondaria.
Liv. 1 e Liv. 2 del grafo stradale e correlazione tra le due componenti spaziali.Organizzazione in aree e reticolo e correlazione tra le due componenti spaziali.
Si divide in:
Superficie compresa entro i confini stradali. È il piano formato dalla carreggiata e dalle fasce di pertinenza, cioè banchine, marciapiedi e piste; può comprendere differenti tipi di viabilità sia pedonale che su gomma o di altro tipo, come quella tranviaria.
Vedi: L'area stradale da CODICE DELLA STRADA (D.Lgs. N°285 del 30.04.92): "la sede stradale comprende la carreggiata, i marciapiedi, le banchine e le piste. Tutto ciò che è posto al di fuori di queste zone non è strada (es. ciglio erboso, canali di scolo delle acque, spiazzi contigui alla strada, ecc…).".
L'area stradale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
ar_str_cf
classifica tecnico-funzionale
Enumerated
P
La classifica è regolata in base alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali della strada.
NOTE: Si riferisce alla classifica tecnico-funzionale del CODICE DELLA STRADA (D.Lgs. N°285 del 30.04.92) e Catasto Strade.
01
autostrada
Strada extraurbana od urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie per senso di marcia, eventualmente banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentate a destra, priva di intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all'utente lungo il tracciato, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine; deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione.
P
02
strada extraurbana principale
Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile ciascuna con almeno due corsie per senso di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati, contraddistinta dagli appositi segnali di inizio e fine; deve essere attrezzata da apposite aree di servizio, che comprendano gli spazi per la sosta, con accessi dotati di corsie di decelerazione e accelerazione. Vi appartengono TANGENZIALI, SUPERSTRADE, BRETELLE DI RACCORDO AUTOSTRADALE purchè con le caratteristiche funzionali indicate per questo attributo.
P
03
strada extraurbana secondaria
Strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine. Nel DBSN si attribuiscono a queste le tutte le strade di competenza Statale, Regionale e Provinciale che rappresentano la viabilità principale non riconducibile ad autostrade e strade extraurbane principali.
P
04
strada urbana di scorrimento
Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate.
P
05
strada urbana di quartiere
Strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata.
P
06
strada locale
Strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata non facente parte degli altri tipi di strade. Strade a servizio diretto degli edifici per gli spostamenti pedonali o per la parte iniziale o finale degli spostamenti veicolari privati. In questa categoria rientrano, in particolare le strade pedonali e le strade parcheggio; se di esse è comunque ammessa la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico collettivo.
P
93
non definito
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
07
ar_str_liv
livello
Enumerated
P
Attributo che definisce se l'area sottopassa altre aree dello stesso o di altri strati.
01
in sottopasso
Entità in sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati.
P
06
ar_str_sed
sede
Enumerated
P
Attributo che definisce in quale rapporto l'area si trova rispetto al terreno circostante e se è dotata o meno di particolari opere d'arte.
NOTE: attributo derivato per intersezione con le classi del tema opere d'arte.
01
a raso
La sede stradale poggia sul suolo in assenza di ulteriori manufatti.
P
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
Viabilità che si sviluppa su opera d'arte ponte, su viadotto o su cavalcavia, in sovrappasso di corso o specchio d'acqua, infrastruttura di trasporto o alcunchè (come si verifica per molti viadotti).
P
03
in galleria/sotterranea
Viabilità che si sviluppa in galleria. Comprende i percorsi sotterranei ma non quelli in sottopasso.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
03
ar_str_sta
stato
Enumerated
P
Definisce lo stato di esercizio dell'area.
01
in esercizio
Al momento della rilevazione del dato la strada è in ordinario esercizio di funzione.
P
02
in costruzione
Al momento della rilevazione del dato la strada è in costruzione.
P
03
in disuso
Al momento della rilevazione del dato la strada non è in esercizio di funzione.
P
93
non definito
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Percorso ottenuto per sintesi, secondo le regole del GDF livello2, di uno o più elementi stradali di dettaglio acquisiti a scala regionale e che connette due intersezioni. Corrisponde all'elemento chiamato "road" nello standard GDF. Tratto ed intersezione stradale andranno a costituire il grafo 2D di sintesi delle strade.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
tr_str_cf
classifica funzionale
Enumerated
P
La classifica è regolata in base alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali della strada.
NOTE: si riferisce alla classifica tecnico-funzionale del CODICE DELLA STRADA (D.Lgs. N°285 del 30.04.92) e Catasto Strade, ma non rigidamente.
01
autostrada
Strada extraurbana od urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due
corsie per senso di marcia, eventualmente banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentate a
destra, priva di intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all'utente lungo il
tracciato, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e
fine; deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con accessi dotati di corsie di
decelerazione e di accelerazione.
P
02
strada extraurbana principale
Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile ciascuna con almeno due corsie per senso di marcia
e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi alle proprietà laterali coordinati, contraddistinta
dagli appositi segnali di inizio e fine; deve essere attrezzata da apposite aree di servizio, che comprendano gli spazi per la
sosta, con accessi dotati di corsie di decelerazione e accelerazione. Comprende TANGENZIALI, SUPERSTRADE,
BRETELLE DI RACCORDO AUTOSTRADALE purchè con le caratteristiche tecnico-funzionali indicate per questo attributo.
P
03
strada extraurbana secondaria
Strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine. Nel DBSN si attribuiscono a queste tutte le strade di competenza Statale, Regionale e Provinciale che rappresentano la viabilità principale non riconducibile ad autostrade e strade extraurbane principali.
P
04
strada urbana di scorrimento
Strada in genere a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale
corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con eventuali intersezioni a raso
semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed
uscite concentrate. Nel DBSN sono classificate strade urbane di scorrimento anche quelle a singola carreggiata o senza spartitraffico che rappresentano la viabilità principale di un centro abitato di condiserevoli dimensioni e che comunque rappresentano la continuità in entrata ed in uscita dal centro abitato delle strade extraurbane secondarie.
P
05
strada urbana di quartiere
Strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree
attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata.
P
06
strada locale
Strada locale- strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata non facente parte degli altri tipi di strade.
Strade a servizio diretto degli edifici per gli spostamenti pedonali o per la parte iniziale o finale degli spostamenti
veicolari privati. In questa categoria rientrano, in particolare le strade pedonali e le strade nelle aree di parcheggio, su di
esse è comunque ammessa la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico collettivo.
P
93
non definito
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
07
tr_str_cl
larghezza
Enumerated (meter)
P
Massima classe di larghezza trasversale delle aree veicolari di cui il tratto stradale è sintesi.
Il tratto infatti può essere la sintesi di uno o più elementi stradali a loro volta mezzeria di aree di circolazione veicolare
differenti (potenzialmente potrebbero appartenere a differenti classi di larghezza). Non corrisponde al max ingombro
trasversale utile per determinare la percorribilità mediante mezzi speciali.
01
larghezza minore di 3.5 m
Corrisponde più o meno alla singola corsia.
P
02
larghezza compresa tra 3.5 m e 7.0 m
Corrisponde più o meno a due corsie.
P
03
larghezza maggiore di 7.0 m
Corrisponde più o meno a più di due corsie.
P
91
non conosciuto
P
13
tr_str_fon
tipo del fondo stradale
Enumerated
P
01
pavimentato
Corrisponde ad un tipo di manto stradale che può
essere di tipo flessibile (asfalto) o rigido
(calcestruzzo) a seconda del materiale utilizzato.
P
02
non pavimentato
Non pavimentato, composto da materiale a
granulometria variabile.
P
91
non conosciuto
P
10
tr_str_liv
livello
Enumerated
P
Attributo che definisce se l'elemento è in sottopasso con entità dello stesso o di altri strati.
NOTE: Nei casi complessi di articolazione dei livelli, ad esempio quando i livelli di sovrapposizione sono maggiori di tre, si dovrà fare riferimento ad ulteriori informazioni come max altezza transitabile, ecc…
Attributo derivato per intersezione con l'area stradale o dagli elementi stradali che sintetizza.
01
in sottopasso
Entità in sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati.
P
12
tr_str_med
mezzeria stradale
Enumerated
P
Presenza, assenza di una barriera mediana fra due carregiate o all'interno di una carregiata stradale.
01
presenza della mezzeria
P
02
assenza della mezzeria
P
91
non conosciuto
P
11
tr_str_nom
nome/codice
String[255]
P
Nome o numerazione della strada.
14
tr_str_ped
categoria di pedaggio
Enumerated
P
Indica se una strada è a pagamento o meno.
01
a pagamento
Valore da inserire per la viabilità a pagamento.
P
02
non a pagamento
Valore da inserire per la viabilità non a pagamento.
P
93
non definito
P
09
tr_str_sed
sede
Enumerated
P
Attributo che definisce se il tratto si trova si trova su opera d'arte: su ponte, viadotto, in galleria ecc…
NOTE: Attributo derivato per intersezione con l'area stradale, dagli elementi stradali che sintetizza oppure attributo derivato per intersezione con le classi del tema opere d'arte.
01
a raso
La sede stradale poggia sul suolo in assenza di ulteriori manufatti.
P
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
Viabilità che si sviluppa su opera d'arte ponte, su viadotto, su cavalcavia in sovrappasso di corso o specchio d'acqua, di
altra infrastruttura di trasporto o di alcunchè (che capita sovente nei viadotti).
P
0202
secondo livello di sopraelevazione
Secondo livello di sopraelevazione.
P
0201
primo livello di sopraelevazione
Primo livello di sopraelevazione.
P
03
in galleria
Viabilità che si sviluppa in galleria. Comprende i percorsi sotterranei ma non quelli in sottopasso.
P
93
non definito
P
05
tr_str_sta
stato
Enumerated
P
Definizione dello stato di esercizio o meno del tratto stradale.
01
in esercizio
Al momento della rilevazione del dato la strada è in ordinario esercizio di funzione.
P
02
in costruzione
Al momento della rilevazione del dato la strada è in costruzione. Comprende tutte le strade in costruzione delle quali sia
identificabile il tracciato.
P
03
in disuso
Al momento della rilevazione del dato la strada non è in esercizio di funzione.
P
93
non definito
P
01
tr_str_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia del tratto stradale.
01
tratto di strada indifferenziata
Tratto stradale di sintesi (GDF liv.2) di uno o più elementi stradali (GDF liv.1).
P
02
tratto pedonale
Si fa riferimento a quei tratti esclusivamente pedonali ma di uso pubblico e di raccordo del grafo della viabilità, quali gallerie pedonali (lungo le quali si possono affacciare dei numeri civici che andranno proiettati su questi elementi di grafo), vicoli (per definizione non carreggiabili), ecc.
P
03
di raccordo intermodale
Connettività dei grafi della mobilità.
P
04
rampa/svincolo
Intersezione a livelli sfalsati in cui le correnti veicolari non si intersecano tra loro. E' un particolare tronco di carreggiata con funzioni di collegamento COMPRENDE i tronchi di carreggiata che sono di collegamento tra Strato 01 - Viabilità, mobilità e trasporti pag.67 di 372 correnti veicolari planoaltimetricamente sfalsati.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Intersezione tra tratti stradali ottenuta per sintesi di una o più giunzioni/elementi stradali del GDF livello 1 acquisiti a scala regionale e secondo le regole di sintesi del GDF livello 2. Analogamente al Tratto Stradale, anche l’Intersezione è correlata alle Giunzioni ed agli eventuali Elementi stradali iniziali che sintetizza.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
iz_str_nom
nome dell'intersezione
String[255]
P
01
iz_str_ty
tipo
Enumerated
P
Attributo che definisce il tipo di intersezione che si sta considerando.
01
intersezione a raso/biforcazione
Intersezione planimetrica di uno o più tratti stradali a raso (incrocio). Comprende tutte le intersezioni di dettaglio dei tratti stradali.
P
02
casello/barriera autostradale
Intersezione planimetrica del tratto stradale con la linea fittizia di indicazione del limite barriera (asse del manufatto barriera autostradale). Comprende tutte le intersezioni del tratto stradale con barriere di pedaggio per il transito veicolare.
P
03
rotatoria
Si considera il centro della rotatoria. L'intersezione sintetizza sia la rotatoria (r minore di 10 m) modellata secondo GDF livello 1 con elementi e giunzioni stradali, che la minirotatoria (r minore di 10m) modellata secondo GDF livello1 con la sola giunzione stradale corrispondente al centro della colonnina.
P
04
intersezione a livelli sfalsati con svincoli
Intersezione a livelli sfalsati, dove il collegamento tra i corrispondenti tratti stradali avviene tramite svincoli e rampe di raccordo. Sintetizza gli elementi/giunzioni stradali attraverso i quali avviene la connessione tra tratti stradali a livelli sfalsati (bracci di raccordo, svincoli, rampe di connessione…).
Da considerare il punto geometrico a quota inferiore.
P
05
inizio/fine tratto stradale
Nodo di inizio/fine del tratto dove non convergono altri tratti del grafo.
P
06
cambio toponimo/patrimonialità
Nodo qualificato in corrispondenza di cambio di denominazione o proprietà della strada.
P
08
di area a traffico non strutturato
Nodo in corrispondenza dell'accesso ad aree all'interno delle quali non è definibile un percorso aderente alle linee di flusso.
P
10
interruzione loop
Nodo fittizio introdotto per interrompere artificialmente un tronco di carreggiata qualora congiunga la stessa intersezione.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
La classe definisce quali entità costituiscono il grafo stradale di sintesi che chiameremo di livello 2 (in corrispondenza al livello 2 dello standard GDF cui facciamo riferimento). È costituito dalla connessione di tratti stradali attraverso le intersezioni stradali secondo le regole di definizione del grafo connesso.
Vedi: Grafo stradale di sintesi
Vedi: Grafo stradale di sintesi in corrispondenza di svincolo.
Grafo stradale di sintesi in corrispondenza di svincolo.Grafo stradale di sintesi.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono inclusi i tipi di viabilità detti "secondari", di massima non è interessata da sovrastrutture ed opere stradali, il tipo di trasporto che vi si sviluppa può essere relativo a mezzi ordinari (larghezza compresa tra 7m e 3,5m e verifica della percorribilità del percorso), più spesso è interessato da mezzi speciali o trasporto animale o mobilità pedonale e ciclabile (larghezza inferiore a 3,5m o condizioni di accidentalità del territorio). La classe corrisponde ai percorsi di "carrareccia", "tratturo", "rotabile secondaria", "sentieri" ecc... Descritti nelle specifiche della Commissione Geodetica 1:10.000. A seconda della scala e della minima area cartografabile la rappresentazione sarà areale o lineare.
Vedi: Carrareccia come area, sentiero e mulattiera come aree collassate.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
ar_vms_liv
livello
Enumerated
P
01
in sottopasso
Entità in sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati.
P
04
ar_vms_nom
nome
String[255]
P
02
ar_vms_sed
sede
Enumerated
P
Attributo che definisce la sede di insistenza della viabilità secondaria.
01
su guado
Percorso in attraversamento si corso o specchio d'acqua.
P
02
su ponticello
Opera di modeste dimensioni che consente il superamento sopraelevato di corso o specchi d'acqua.
P
03
sotterraneo
Percorso che si sviluppa in sotterraneo.
P
04
a raso
Sede del percorso di appoggio diretto sul terreno di sedime.
P
05
passo, valico
Parte depressa di un rilievo montagnoso o collinare per la quale è facilitato il passaggio da un bacino idrografico ad un altro mettendo in comunicazione due vallate.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
01
ar_vms_ty
tipo
Enumerated
P
Definisce le varie tipologie di percorsi di viabilità secondaria.
01
carrareccia, carreggiabile, carrozzabile
Rientrano in questa categoria quelle strade che costituiscono importante comunicazione fra due località o accidentalità topografiche, purchè di larghezza superiore a 2.5 mt e con fondo, pendenza ed ampiezza di curve che permettano sicuramente il transito ad automezzi ad aderenza totale (jeep, campagnole e simili).
P
02
mulattiera
Comunicazione secondaria generalmente in terreno montano, non percorribile da carri o carretti, ma atta al trasporto a soma, con carico regolare.
P
03
campestre
Comunicazione che non riunisce tutte le condizioni volute per la carreggiabile, carrareccia. Questo tipo di strada è normalmente percorribile da traini locali, eccezionalmente da automezzi ad aderenza totale.
P
05
sentiero
Comunicazione che manca di alcuni fra i requisiti della mulattiera, non consente il facile transito di persone gravate di carico o di quadrupedi scarichi o con carico alleggerito.
P
06
ferrata
P
07
tratturo
Pista generalmente molto larga con fondo naturale, spesso coperta da vegetazione a pascolo seguita dai greggi nel periodico spostarsi. Il termine è particolarmente usato per le piste che univano l'Appennino abruzzese alla Puglia e alla Calabria.
P
93
non definito
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
La classe descrive gli elementi di viabilità mista secondaria con l'acquisizione della sua geometria lineare di origine.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
el_vms_liv
livello
Enumerated
P
01
in sottopasso
Entità in sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati.
P
04
el_vms_nom
nome
String[255]
P
02
el_vms_sed
sede
Enumerated
P
Attributo che definisce la sede di insidenza della viabilità secondaria.
01
su guado
Percorso in attraversamento si corso o specchio d'acqua.
P
02
su ponticello
Opera di modeste dimensioni che consente il superamento sopraelevato di corso o specchi d'acqua.
P
03
sotterraneo
Percorso che si sviluppa in sotterraneo.
P
04
a raso
Sede del percorso di appoggio diretto sul terreno di sedime.
P
05
passo, valico
Parte depressa di un rilievo montagnoso o collinare per la quale è facilitato il passaggio da un bacino idrografico ad un altro mettendo in comunicazione due vallate.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
01
el_vms_ty
tipo
Enumerated
P
01
carrareccia, carreggiabile, carrozzabile
Rientrano in questa categoria quelle strade che costituiscono importante comunicazione fra due località o accidentalità topografiche, purchè di larghezza superiore a 2.5 mt e con fondo, pendenza ed ampiezza di curve che permettano sicuramente il transito ad automezzi ad aderenza totale (jeep, campagnole e simili).
P
02
mulattiera
Comunicazione secondaria generalmente in terreno montano, non percorribile da carri o carretti, ma atta al trasporto a soma, con carico regolare.
P
03
campestre
Comunicazione che non riunisce tutte le condizioni volute per la carreggiabile, carrareccia. Questo tipo di strada è normalmente percorribile da traini locali, eccezionalmente da automezzi ad aderenza totale.
P
05
sentiero
Comunicazione che manca di alcuni fra i requisiti della mulattiera, non consente il facile transito di persone gravate di carico o di quadrupedi scarichi o con carico alleggerito.
P
06
ferrata
P
07
tratturo
Pista generalmente molto larga con fondo naturale, spesso coperta da vegetazione a pascolo seguita dai greggi nel periodico spostarsi. Il termine è particolarmente usato per le piste che univano l'Appennino abruzzese alla Puglia e alla Calabria.
P
93
non definito
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Tema di descrizione del trasporto che avviene su binari, qualunque sia la sua specializzazione. La rappresentazione classica vuole che si acquisisca la mezzeria del binario e si modelli la rete di trasporto organizzandola a grafo topologico.
Il tema descrive pertanto:
LA SEDE DEL TRASPORTO SU FERRO
Si intende la rappresentazione della piattaforma ferroviaria, generalmente costituita dalla massicciata. Essa deve mantenere continuità anche in presenza di manufatti o opere d'arte e sarà compresa nelle aree di pertinenza relative al trasporto in corrispondenza di aree di scambio, ad esempio le aree delle stazioni o degli scali ferroviari su cui insistono tra l'altro edifici e manufatti di varia natura.
Vedi: Sede ferroviaria e area di stazione
LA RAPPRESENTAZIONE A GRAFO CON DIFFERENTI SPECIALIZZAZIONI
Viene acquisita la mezzeria del binario qualificata per ogni specializzazione di trasporto su ferro: l'insieme delle mezzerie di un dato tipo di specializzazione costituisce un reticolo connesso.
Viene fornito un esempio del caso particolare della ferrovia.
Vedi: Esempio di rete ferroviaria.
Esempio di rete ferroviaria.Sede ferroviaria e area di stazione.
Si divide in:
La classe descrive l'estensione della piattaforma ferroviaria, ovvero il basamento sul quale vengono alloggiati i binari e le traversine, si potrebbe dire che i binari stanno alla massicciata come l'area di circolazione veicolare sta all'area stradale complessiva. Di solito la sede è costituita dalla massicciata in ghiaia ed ha una estensione variabile in funzione del numero di binari che ospita. Quando i binari sono su passaggio a livello od in altre circostanze di sede condivisa con altri tipi di mobilità, non si ha la definizione di questa classe ma prevale la sede dell'altro tipo di viabilità: ed es. nel caso di passaggio al livello l'area condivisa è descritta nella sede stradale e l'elemento di binario dovrà corrispondere un'istanza di "in sede stradale". Non è richiesta l'acquisizione di questa classe a misura quando è sotterranea (vedi cap. Genova).
Comprende tutte le aree di sede propria del trasporto su ferro e non condiviso da altri tipi di viabilità. I marciapiedi e banchine delle stazioni sono definiti come manufatti ferroviari, mentre i servizi e delle aree di scambio (stazioni, scali etc...) sono ulteriormente esplicitati nelle aree di pertinenza come aree a servizio per il trasporto, mentre gli edifici e i manufatti che vi insistono sono descritti nella classi relative all'edificato.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
sd_fer_fon
fondo
Enumerated
P
Tipo di fondo della massicciata ferroviaria, spesso costituita da ghiaia.
01
pavimentato
Corrisponde ad un tipo di manto stradale che può essere di tipo flessibile (asfalto) o rigido (calcestruzzo) a seconda del materiale utilizzato.
P
02
non pavimentato
Non pavimentato, composto da materiale a granulometria variabile.
P
91
non conosciuto
P
05
sd_fer_liv
livello
Enumerated
P
Attributo che definisce se l'area sottopassa o sovrappassa altre aree della stessa o di altre classi.
01
in sottopasso
Entità in sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati.
P
04
sd_fer_sed
sede
Enumerated
P
L'attributo definisce se l'infrastruttura di trasporto su ferro si svolge su opera ponte, viadotto,…
NOTE: è un attributo derivato dall'elemento di trasporto su ferro che vi insiste, non è richiesta l'acquisizione in galleria o sotterraneo.
01
a raso
P
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
P
03
in galleria
P
93
non definito
01
sd_fer_ty
tipo di trasporto su ferro
Enumerated
P
Definisce la tipologia di trasporto su rotaia cui la sede fa riferimento.
01
ferrovia
Sistema di trasporto su binari in sede propria (strada ferrata) che consente il movimento di viaggiatori e merci mediante l'impiego di convogli.
P
02
tranvia
Sistema di trasporto su rotaie il cui percorso si sviluppa per la massima parte sulla sede stradale ordinaria.
P
03
metropolitana
Sistema di trasporto pubblico su rotaie, talvolta sotterraneo, di collegamento sulle diverse parti del centro abitato e della prima periferia.
P
04
funicolare
Impianto di trasporto su rotaie, destinato a superare notevoli dislivelli, costituito, di regola, da due vetture che corrono alternativamente, l'una in salita e l'altra in discesa, su un doppio binario collegate a monte da una fune metallica flessibile passante per una puleggia.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Binario di ferrovia ottenuto per acquisizione della mezzeria di un fascio di binari.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
05
el_fer_ele
elettrificazione
Enumerated
P
Attributo che definisce se la linea è elettrificata o se usufruisce di altre fonti di energia per il trasporto.
01
linea elettrificata
Linea ferroviaria con alimentazione elettrica.
P
02
linea non elettrificata
P
91
non conosciuto
P
08
el_fer_liv
livello
Enumerated
P
Attributo che definisce se l'elemento è in sottopasso con entità dello stesso o di altri strati.
01
in sottopasso
Sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
P
09
el_fer_nbi
n°_binari
Integer
P
Numero di binari sintetizzati dall'elemento ferroviario.
10
el_fer_nom
nome dell'elemento ferroviario
String[255]
P
Nome dell'elemento ferroviario.
01
el_fer_pos
posizione
Enumerated
P
Attributo che indica se l'elemento si sviluppa su sede propria (massicciata ferroviaria) o su sede stradale (in tal caso siamo in presenza di passaggio a livello). L'attributo è derivato dal fatto che l'elemento si sviluppa in assenza di sede per il trasporto su ferro.
NOTE: si fa notare che nei casi di sede ferroviaria pavimentata ma ad uso esclusivo ferroviario, l'elemento è da ritenersi in sede propria.
01
in sede propria
Sede costituita da massicciata ferroviaria o altra piattaforma ferroviaria dove comunque insiste il solo tipo di trasporto ferroviario.
P
02
passaggio a livello
Il percorso ferroviario si sviluppa in sede stradale, passaggio a livello. Si esclude la possibilità di avere una sede ferroviaria all'interno della più vasta area stradale, caso che si verifica per la sola tranvia.
P
91
non conosciuto
P
06
el_fer_sca
scartamento
Enumerated
P
Distanza trasversale tra le rotaie del binario.
01
ridotto
In Italia si definisce ridotto lo scartamento inferiore a quello standard che è di 1,435 m.
P
02
standard
In Italia corrisponde a 1,435 m.
P
03
monorotaia
Ha scartamento nullo.
P
91
non conosciuto
P
07
el_fer_sed
sede
Enumerated
P
L'attributo definisce se l'infrastruttura di trasporto su ferro si svolge su opera ponte, viadotto, galleria…
NOTE: attributo primario che viene riversato sulla sede di trasporto su ferro nei casi significativi.
01
a raso
La sovrastruttura poggia sul suolo in assenza di ulteriori manufatti.
P
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
Viabilità che si sviluppa su opera d'arte ponte, viadotto o cavalcavia, in sovrappasso di corso o specchio d'acqua, infrastruttura di trasporto o alcunchè (talvolta per viadotto).
P
0202
secondo livello di sopraelevazione
Secondo livello di sopraelevazione.
P
0201
primo livello di sopraelevazione
Primo livello di sopraelevazione.
P
03
in galleria
Viabilità che si sviluppa in galleria. Comprende i percorsi sotterranei ma non quelli in sottopasso.
P
0302
secondo livello di galleria
Secondo livello di galleria.
P
0301
primo livello di galleria
Primo livello di galleria.
P
93
non definito
P
02
el_fer_sta
stato
Enumerated
P
Attributo che indica lo stato di esercizio o meno della linea ferroviaria.
01
in esercizio
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in ordinario esercizio di funzione.
P
02
in costruzione
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in costruzione
COMPRENDE
tutte i percorso in costruzione delle quali sia identificabile il tracciato.
P
03
in disuso
Al momento della rilevazione del dato il percorso non è in esercizio di funzione.
P
93
non definito
P
04
el_fer_trz
tipo_trazione
Enumerated
P
Attributo che definisce se la trazione avviene su binario per aderenza naturale o tramite supporti di traino o ruote dentate.
01
aderenza naturale
La trazione si verifica attraverso la sola aderenza naturale tra convoglio e rotaia.
P
02
cremagliera
Tratta ferroviaria che si dota, per il superamento di pendenze critiche, di un sistema di ruote dentate a garanzia dell'aderenza del convoglio alle rotaie.
P
91
non conosciuto
P
03
el_fer_ty
tipo
Enumerated
P
Definisce se la linea è TAV e quindi se di particolari caratteristiche tipologico strutturali.
01
alta velocità
Elemento corrispondente a linea dedicata esclusivamente all'alta velocità.
P
02
ordinaria
Elemento di linea ferroviaria ordinaria.
P
03
condivisa
Elemento corrispondente ad una tratta condivisa tra linea ad alta velocità ed ordinaria.
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Punto di inizio/fine o di confluenza/diramazione di elementi ferroviari o di intersezione con altri grafi topologici della viabilità.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
gz_fer_nom
nome del nodo ferroviario
String[255]
P
Nome del nodo ferroviario.
01
gz_fer_ty
tipo
Enumerated
P
Attributo che specifica la tipologia della giunzione: confluenza, biforcazione ecc….
01
passaggio a livello
Sbarramento o sistema di segnalazione luminoso e/o acustico posto in corrispondenza dell’intersezione allo stesso livello di una via di comunicazione stradale ed una ferroviaria allo scopo di regolarne l'attraversamento.
P
02
terminale
Nodo terminale della rete ferroviaria.
P
03
diramazione e confluenza dei binari
Diramazione e confluenza dei binari.
P
04
stazione/fermata/casello
Giunzione fittizia in corrispondenza della stazione ferroviaria.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
E' rappresentato dall'asse delle rotaie.
Gli estremi di ogni binario di metropolitana sono giunzioni di inizio/fine o giunzioni condivise da più binari.
Un binario di metropolitana non può essere delimitato da due giunzioni terminali.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
el_met_liv
livello
Enumerated
P
Attributo che definisce se l'elemento è in sottopasso con entità dello stesso o di altri strati.
01
in sottopasso
Sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
P
04
el_met_nom
nome del tratto metropolitano
String[255]
P
Nome del tratto metropolitano.
02
el_met_sed
sede
Enumerated
P
L'attributo definisce se l'infrastruttura di trasporto su ferro si svolge su opera ponte, viadotto, galleria…
NOTE: attributo primario che viene riversato sulla sede di trasporto su ferro nei casi significativi.
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
Viabilità che si sviluppa su ponte, viadotto o cavalcavia in sovrappasso di corso o specchio d'acqua, di infrastruttura di trasporto o alcunchè (spesso per viadotto).
P
0202
secondo livello di sopraelevazione
Secondo livello di sopraelevazione.
P
0201
primo livello di sopraelevazione
Primo livello di sopraelevazione.
P
03
in galleria/sotterraneo
Viabilità che si sviluppa in galleria o in percorsi sotterranei. Comprende i percorsi sotterranei ma non quelli in sottopasso.
P
0302
secondo livello di galleria
Secondo livello di galleria.
P
0301
primo livello di galleria
Primo livello di galleria.
P
93
non definito
P
01
a raso
Tratti in cui la metropolitana è in superficie e non è su viadotto.
P
01
el_met_sta
stato
Enumerated
P
Attributo sullo stato di esercizio o meno dell'elemento di metropolitana.
01
in esercizio
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in ordinario esercizio di funzione.
P
02
in costruzione
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in costruzione. Comprende tutti i percorsi in costruzione dei quali sia identificabile il tracciato.
P
03
in disuso
Al momento della rilevazione del dato il percorso non è in esercizio di funzione.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Punto di inizio/fine o di collegamento tra elementi di percorso della metropolitana. Un binario di metropolitana non può essere delimitato da due giunzioni terminali.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
gz_met_nom
nome del nodo metropolitano
String[255]
P
Nome del nodo metropolitano.
01
gz_met_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia della giunzione di metropolitana.
01
terminale
P
02
diramazione/confluenza
P
03
stazione/fermata
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
E' rappresentato dall'asse delle rotaie.
Gli estremi di ogni binario di funicolare sono giunzioni di inizio/fine o giunzioni condivise da più binari.
Un binario di funicolare può essere delimitato da due giunzioni terminali. Ogni giunzione all’estremo di un binario ne rappresenta l’inizio o la fine secondo un verso di acquisizione puramente convenzionale; i binari, in linea di massima, sono percorribili in ambedue i sensi e l’orientamento della linea non è quindi significativo.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
04
el_fun_liv
livello
Enumerated
P
Attributo che definisce se l'elemento è in sottopasso con entità dello stesso o di altri strati.
01
in sottopasso
Sottopasso di medesima o altra viabilità ma anche sottopasso di manufatti, edifici, elementi idrografia.
P
02
non in sottopasso
L'entità non si trova in condizioni di sottopasso rispetto ad alcunchè.
P
91
non conosciuto
P
06
el_fun_nom
nome dell'elemento funicolare
String[255]
P
Nome dell'elemento funicolare.
03
el_fun_sed
sede
Enumerated
P
L'attributo definisce se l'infrastruttura di trasporto su ferro si svolge su opera ponte, viadotto, galleria…
NOTE: attributo primario che viene riversato sulla sede di trasporto su ferro nei casi significativi.
01
a raso
La sovrastruttura poggia sul suolo in assenza di ulteriori manufatti.
P
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
Viabilità che si sviluppa su opera d'arte ponte, viadotto o cavalcavia, in sovrappasso di corso o specchio d'acqua, infrastruttura di trasporto o alcunchè (talvolta per viadotto).
P
03
in galleria
Viabilità che si sviluppa lungo opera d'arte galleria. Comprende i percorsi sotterranei ma non quelli in sottopasso.
P
93
non definito
P
02
el_fun_sta
stato
Enumerated
P
Attributo sullo stato di esercizio o meno dell'elemento di metropolitana.
01
in esercizio
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in ordinario esercizio di funzione.
P
02
in costruzione
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in costruzione.
P
03
in disuso
Al momento della rilevazione del dato il percorso non è in esercizio di funzione.
P
93
non definito
P
05
el_fun_trz
tipo_trazione
Enumerated
P
Attributo che definisce se la trazione avviene su binario per aderenza naturale o tramite supporti di traino o ruote dentate.
01
aderenza naturale
La trazione si verifica attraverso la sola aderenza naturale tra convoglio e rotaia.
P
02
cremagliera
Tratta ferroviaria che si dota, per il superamento di pendenze critiche, di un sistema di ruote dentate a garanzia dell'aderenza del convoglio alle rotaie.
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Via di scorrimento di mezzi di sollevamento o piani inclinati con rotaie.
Comprende tutti gli impianti di tipo industriale di collegamento interno e di trasporto dei materiali di lavorazione in ambito locale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
bi_ind_ty
tipo
Enumerated
P
01
binario industriale
Il binario industriale è la via di scorrimento di mezzi di sollevamento, in genere ha un ampio scartamento che deve essere valutato di volta in volta.
P
02
binario di piano inclinato
Trasporto su rotaia di tipo industriale che si svolge su un piano inclinato. Anche questo caso lo scartamento è notevole e va valutato e non corrisponde, in genere ad un valore standard.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
La classe definisce quali entità costituiscono il grafo ferroviario. È costituito dalla connessione di elementi ferroviari attraverso giunzioni ferroviarie secondo le regole di definizione del grafo connesso. Ha più attributi geometrici perché può riferirsi al grafo bidimensionale od a quello tridimensionale.
Vedi: Stralcio di grafo ferroviario:elementi e giunzioni ferroviarie.
Stralcio di grafo ferroviario:elementi e giunzioni ferroviarie.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
La classe definisce quali entità costituiscono il grafo di metropolitana. È costituito dalla connessione di elementi attraverso giunzioni corrispondenti, secondo le regole di definizione del grafo connesso.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Corrisponde all'asse di uno o più binari tranviari. Gli elementi tranviari sono tra loro connessi a mezzo delle corrispondenti giunzioni tranviarie. A seconda della scala di riferimento si avranno differenti livelli di semplificazione e generalizzazione rispetto alla rilevazione a misura. La modellazione dei fasci di binari sarà dipendente dalla scala e dal grado di semplificazione e generalizzazione ad essa collegato.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
el_trv_sta
stato
Enumerated
P
Stato di esercizio o meno dell'elemento tranviario.
01
in esercizio
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in ordinario esercizio di funzione.
P
02
in costruzione
Al momento della rilevazione del dato il percorso è in costruzione Comprende tutti i percorsi in costruzione dei quali sia identificabile il tracciato.
P
03
in disuso
Al momento della rilevazione del dato il percorso non è in esercizio di funzione.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
01
el_trv_pos
posizione
Enumerated
P
Attributo che indica se l'elemento tranviario si trova in sede esclusiva (propria) od in sede condivisa.
01
in sede propria
Area di sede della tranvia, pur all'interno dell'area stradale è su sede propria, in genere costituita da massicciata e cordoli e marciapiedi salvagente che la separano della sede veicolare.
P
02
su sede veicolare
Condivide transitabilità della carreggiata veicolare. Caso frequente della tranvia su sede veicolare COMPRENDE comprende i tratti di passaggio a livello e i tratti di passaggio dei binari su sede veicolare (condivisione della carreggiata). È percorso insiste sull'area di circolazione veicolare.
P
91
non conosciuto
P
03
el_trv_sed
sede
Enumerated
P
L'attributo definisce se l'elemento tranviario si svolge su opera ponte, viadotto, galleria… NOTE: attributo derivato dall'attributo sede della classe AREA STRADALE, quando posizione="in sede stradale".
01
a raso
La sovrastruttura poggia sul suolo in assenza di ulteriori manufatti.
P
02
su ponte/viadotto/cavalcavia
Viabilità che si sviluppa su opera d'arte ponte, viadotto o cavalcavia, in sovrappasso di corso o specchio d'acqua, infrastruttura di trasporto o alcunchè (talvolta per viadotto).
P
03
in galleria
Viabilità che si sviluppa lungo opera d'arte galleria. Comprende i percorsi sotterranei ma non quelli in sottopasso.
Rientrano in questo strato le altre modalità di trasporto oltre quella stradale e ferroviaria. Queste spesso o non costituiscono una rete modellizzabile con grafo topologico o se lo possono costituire hanno un interesse locale e limitata estensione nel territorio. Sono tipi di trasporto secondari che avvengono in territori specifici (montani, ad es, dove più facili sono i sistemi di comunicazione a fune) e che spesso hanno una
utilità nel settore turistico-ricreativo (piste da sci, skilift, ecc…), oppure sono funzionali alla connessione delle varie modalità di trasporto a costituzione dello strato topologico dei trasporti, rientrano in questa ultima categoria le vie di trasporto su acqua.
Classe che descrive gli elementi di sviluppo lineare di un impianto a fune inteso come "impianto per il trasporto di persone o materiali su veicoli sospesi ad una o più funi metalliche tese tra due stazioni e sostenute eventualmente da sostegni intermedi".
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
04
el_fne_nom
nome dell'elemento a fune
String[255]
P
Nome dell'elemento a fune.
01
el_fne_sta
stato
Enumerated
P
Attributo che indica lo stato di esercizio o meno trasporto a fune.
01
in esercizio
P
02
in costruzione
P
03
in disuso
P
93
non definito
P
03
el_fne_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia del trasporto a fune.
01
telecabina
Piccola cabina per il trasporto a fune di una o due persone a senso unico di marcia.
P
02
cabinovia
Trasporto a fune con cabine a due o più posti per lo più prive di sedili.
P
03
slittovia
Impianto per il trasporto di persone lungo dislivelli nevosi in alta montagna, costituito da uno o più veicoli a pattini trainati da una fune metallica avvolta a monte su un argano a motore.
P
04
sciovia/skilift
Impianto di risalita delle piste di neve, per lo più costituito da una monofune continua avvolta su pulegge alle due stazioni terminali, che porta, intervallati, i sistemi di aggancio per gli sciatori.
P
05
funivia
Impianto a teleferica per il trasporto di persone tramite veicoli sospesi nel vuoto e con trasporto a fune.
P
06
teleferica
Impianto per il trasporto meccanico di materiali costituito da uno o più veicoli che viaggiano sospesi ad una fune tesa tra due stazioni terminali fra le quali intercorre un dislivello spesso notevole, ed eventualmente sostenuta, lungo il percorso, da appoggi fissi.
P
07
seggiovia
Impianto per il trasporto di persone lungo forti pendii, costituito da un cavo metallico ad anello e sempre in moto, al quale sono fissati dei sedili opportunamente distanziati, atti ad accogliere ciascuno una o più persone.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono in questa classe definite le vie di trasporto fluviali, lacuali e marittime quando la loro tratta è univocamente determinata e stabile nel tempo e quando il percorso è indicativo della connettività dei grafo dei trasporti. Sono elementi che agli estremi si trovano in corrispondenza di strutture di approdo in aree di competenza portuale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
05
el_acq_des
destinazione della tratta
Enumerated
P
Distingue la nazionalità della destinazione.
01
tratta nazionale
Tratta tra destinazioni nazionali.
P
02
tratta internazionale
Tratta che unisce una destinazione internazionale.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati'.
P
03
el_acq_inf
tipo_infrastruttura
Enumerated
P
Specificazione del mezzo che consente il trasporto su acqua.
01
porto girevole
P
02
porto scorrevole
P
03
traghetto
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
02
el_acq_mob
tipo_mobilità
Enumerated
P
Specificazione del tipo di mobilità trasportata su acqua: pedonale, veicolare,….
01
veicolare
Il traghetto è abilitato al trasporto di veicoli.
P
02
ferroviario
Il traghetto è abilitato al trasporto di convogli ferroviari.
P
03
pedonale
Il traghetto è abilitato al trasporto di persone.
P
04
merci
Il traghetto è abilitato al trasporto mercantile.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati'.
P
04
el_acq_nom
nome della via d'acqua
String[255]
P
Nome della tratta che viene percorsa.
01
el_acq_ty
tipo_via_acqua
Enumerated
P
P
Tipologia del trasporto su acqua.
01
vie fluviali
Elemento di trasporto su acqua che si sviluppa in aree fluviali.
P
02
vie marittime
Elemento di trasporto su acqua che si sviluppa in aree marine.
P
03
vie lacuali
Elemento di trasporto su acqua che si sviluppa in aree lacustri.
P
04
via lagunare
Trasporto su acqua che si verifica su tipo d'acqua lagunare.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Lo strato "Immobili e antropizzazioni" raccoglie la definizione di tutti quegli oggetti che derivano da attività antropica nel territorio e che non costituiscono infrastruttura di trasporto (descritte invece nello strato specifico).Vi appartengono i seguenti temi:
edificato (sia di natura abitativa che industriale che attività del terziario);
manufatti (opere che non hanno carattere di stabilità in termini di abitabilità e localizzazione umana); variamente dislocati nel territorio;
opere per il trasporto (opere come i manufatti ma di maggiore complessità);
opere di difesa del suolo;
opere idrauliche di difesa e di regimazione idraulica.
I criteri di strutturazione in classi dei vari oggetti dello strato “Immobili e antropizzazioni” sono fondamentalmente i seguenti:
OMOGENEITÀ SEMANTICA
È basata sui seguenti principi:
a) distinzione tra oggetti definibili come edificato e oggetti non definibili come edificato: nei primi rientrano gli edifici (che si distinguono dai manufatti per caratteristiche di volumetria, struttura architettonica, stabilità e funzione abitativa), nei secondi rientrano i manufatti e le opere;
b) all’interno degli oggetti (costruzioni di varia natura) “non definibili come edificato” si è mantenuta fondamentalmente una ripartizione in temi (con relativa definizione di classi) che distingue i “Manufatti” dalle Opere d’arte ovvero “Opere delle infrastrutture di trasporto”, dalle “Opere di sostegno e di difesa del suolo”, dalle “Opere Idrauliche”;
c) nell’ambito del tema “Manufatti”, in particolare, i criteri di strutturazione ulteriore in classi si riferiscono da un lato agli ambiti dei vari oggetti (si distinguono così i manufatti di attrezzature sportive, di impianti industriali ecc… dagli oggetti con funzione di divisione del terreno da quelli con funzione di sostegno, tralicci), e dall’altro principalmente alle modalità di modellazione della componente geografica e all’individuazione di ulteriori attributi che connotano un dato tipo di oggetto, e sono perciò trattati nei punti successivi.
OMOGENEITÀ DELLA MODELLAZIONE DELLA COMPONENTE GEOMETRICA
I criteri di modellazione della componente geometrica adottati sono fondamentalmente finalizzati:
a) ad una descrizione sintetica dello sviluppo tridimensionale di alcuni tipi di costruzioni;
b) ad una descrizione simbolica per gli oggetti per i quali la regola di semplificazione degli attributi spaziali definita nel modello 3D proposto non è comunque esaustiva;
Per il dettaglio del modello tridimensionale proposto si veda lo specifico paragrafo.
In genere, comunque, si definisce la struttura 3D degli oggetti al fine di rendere possibile una modellazione tridimensionale attraverso superfici di estrusione ed anelli 3D di sezione orizzontale, mentre le classi caratterizzate dal nome "Localizzazione di …" comprendono gli oggetti per i quali si ritiene più utile darne la sola localizzazione con un punto, anche se hanno dimensioni maggiori della dimensione minima cartografabile, in quanto per questi è in ogni caso opportuno che sia riconoscibile la presenza sul territorio e per ciò è sufficiente che siano “vestiti” con simbologie facilmente identificabili “su carta”; i casi dell’arredo urbano (panchine, ecc…) o di gru ecc… ricadono proprio in questa tipologia.
OMOGENEITÀ DEGLI ATTRIBUTI
Si separano in classi differenti le descrizioni di oggetti che hanno in comune, oltre appunto le componenti spaziali e quindi la modalità di rilievo e rappresentazione sul territorio, anche ulteriori attributi che ne connotano caratteristiche specifiche. Questo è il motivo per ci sono oggetti caratterizzati, oltre che da un tipo, che ne definisce la struttura, anche dal tipo di impianto di cui costituiscono la struttura portante e dalla quota, e che quindi, pur essendo connotato dalla sola posizione, non rientra tra i manufatti simbolici.
DIFFERENZE TRA EDIFICIO E MANUFATTO
Nello strato delle antropizzazioni sono definiti i temi dell’”edificato” e dei “manufatti” che in gran parte raccolgono oggetti edilizi o di localizzazione di attività/abitabilità umane o ad essi accessori. In particolare avremo:
nel tema dei manufatti sono definiti dei corpi edilizi di varia natura ma che per occupazione volumetrica, natura, agibilità ecc… non sono qualificabili come veri e propri edifici.
Inoltre, come si vedrà nello specifico del tema dell’edificato, i corpi costruiti abitabili ed agibili sono distinti nelle classi “edificio” ed “edificio minore”. Questi ultimi peraltro sono oggetti che “assomigliano” ai manufatti ma che si differenziano da questi per alcune fondamentali caratteristiche.
La distinzione tra “edificio minore” e le classi del tema manufatti è definita sulla base di caratteristiche del primo (ingombro volumetrico, natura stabile, abitabilità, agibilità ecc…) non peculiari nel secondo ma che tuttavia, soprattutto nell’edificato recente, rendono sempre più labile questa differenziazione tra le due classi.
Dal punto di vista spaziale, le classi di “edificio” e di “edificio minore”, rispetto a quelle dei manufatti , sono caratterizzate dalla necessità di avere una corretta rappresentazione degli “ingombri” delle antropizzazioni, cioè oggetti della realtà fisica che partecipano alla definizione delle componenti volumetriche del territorio antropizzato, esigenza questa avvalorata dalla scelta di trattare tridimensionalmente il dato relativo all’edificato (vedi modello 3D).
Dal punto di vista di gestione del dato, soprattutto in ambito comunale, si parla di “edificio” e di “edificio minore” e non di manufatto ogni qual volta un corpo costruito è soggetto ad analoghe procedure di accatastamento degli edifici veri e propri o perché sede di attività economiche e quindi soggetti alla regolamentazione nazionale relativa alla numerazione civica.
In sintesi la discriminante fra manufatto ed “edificio minore” è prioritariamente legata alla consistenza e all’impatto che quegli oggetti hanno sul territorio: cioè è una discriminante di natura insediativa ancor più che amministrativa, anche se solitamente la prima scatena la seconda.
Altre distinzioni quali ad esempio la struttura precaria, non sono sempre verificate. Anzi, di norma, in edilizia la definizione di strutture precarie è relativa a quelle per così dire mobili (ad esempio le bancarelle ed i chioschi dei venditori ambulanti), a prescindere dai materiali e tecnologie di realizzazione; al contrario possiamo avere degli usi precari che però sono un attributo degli oggetti dell’edificato (anche un edificio può avere un uso precario).
Queste ed altre sfumature, talvolta minime comportano la difficoltà di definire una casistica di netta distinzione di tipologie di edifici minori e manufatti, caratterizzazioni queste avvallate a fronte di un uso specifico del dato. Per questa ragione la soluzione qui proposta è del tutto preliminare e passibile di “adattamenti” che risentono caso per caso dei diversi ambiti di applicazione.
Sulla base di queste considerazioni la ripartizione delle classi nei temi di edificato e manufatto ha tenuto conto di:
1) Distinzione degli oggetti in classi separate in funzione degli ambiti d’uso e delle caratteristiche spaziali: manufatti monumentali, particolari architettonici e coperture degli edifici, gradinate, attrezzature sportive, manufatti d’infrastruttura di trasporto ecc…
2) Della connotazione di edificio minore equiparabile all’edificio per quanto concerne procedure di accatastamento, attribuzione della numerazione civica ecc….
Si divide in:
Il tema "Edificato" raggruppa la definizione degli edifici, intesi come costruzioni stabili, in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, coperti con un tetto, destinati per la maggioranza dei casi all'abitazione permanente dell'uomo od allo svolgimento delle attività lavorative o ricreativo sportive. Gli edifici sono qualificati dalle relative caratteristiche volumetriche o architettoniche.
Le classi definite in questo tema sono:
può avere più categorie d'uso. Nel DBSN le eventuali più categorie d'uso vengono sintetizzate nella più importante privilegiando quelle ad uso pubblico e/o servizi.
ha un dato stato di conservazione
può eventualmente essere sotterraneo
Nel DBSN in presenza di corpi edificati estesi (come ad esempio nei centri storici) è individuato tramite dividenti di tipo architettonico solo per le categorie d' uso obbligatorie. La suddivisione tramite dividenti di tipo architettonico riconoscibili o da evidente "variazione architettonica" o, in strutture omogenee, da evidenti elementi della facciata (differente colore, etc.). è realizzata solo quando è possibile mediante informazioni derivanti da fonti esterne o rilievo diretto.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
08
edifc_at
altezza
Real
P
07
edifc_nome
nome
String[255]
P
Specifica l'eventuale nome dell'edificio.
03
edifc_sot
sotterraneo
Enumerated
P
Specifica se un edificio è sotterraneo.
01
non sotterraneo
Specifica che l'edificio attuale non è sotterraneo.
P
02
sotterraneo
Specifica che l'edificio attuale è sotterraneo.
P
93
non definito
P
04
edifc_stat
stato
Enumerated
P
Definisce lo stato di un edificio.
01
in costruzione
P
02
diruto, rudere
P
03
costruito
P
91
non conosciuto
P
01
edifc_ty
tipologia edilizia
Enumerated
P
Specifica le caratteristiche strutturali di un edificio.
NOTE: è un attributo monovalore, questo comporta che la tipologia edilizia determini anch'essa, oltre alle dividenti catastali o architettoniche, la partizione del cassone edilizio a costituire un'occorrenza di "Edificio".
01
generica
P
02
palazzo a torre, grattacielo
Palazzo a torre, grattacielo: costruzione generalmente in muratura a sviluppo verticale.
P
03
edificio tipico
P
0305
trullo
P
0304
masseria
P
0303
tabià
P
0302
damuso
P
0301
nuraghe
P
04
villa
P
05
villetta a schiera
P
06
battistero
P
07
campanile
Costruzione generalmente in muratura a sviluppo verticale in cima alla quale sono collocate le campane.
P
08
capannone
P
09
edificio rurale
P
10
castello
P
11
chiesa
Edificio progettato e realizzato al fine di accogliere i fedeli che si ritrovano per la preghiera e per assistere alle funzioni religiose del culto cristiano.
P
12
anfiteatro
P
13
faro
Costruzione molto alta a forma di torre indicante un porto od un punto pericoloso della costa, alla cui sommità è posta una forte sorgente luminosa visibile in lontananza da 10 a 40 miglia quale punto di riferimento per la navigazione marittima notturna.
P
14
hangar
P
15
minareto, moschea
Edificio progettato e realizzato al fine di accogliere i fedeli che si ritrovano per assistere alle funzioni religiose del culto musulmano.
P
P
16
tempio
P
17
mulino
P
18
osservatorio
P
19
palazzetto dello sport
Edificio progettato e realizzato secondo le norme relative ad una o più attività sportive cui è destinato e dotato di strutture adatte ad accogliere gli atleti e gli spettatori.
P
20
sinagoga
Edificio progettato e realizzato al fine di accogliere i fedeli che si ritrovano per assistere alle funzioni religiose del culto ebraico.
P
21
stadio
Campo sportivo con pista la cui superficie è predisposta secondo le norme relative all’attività del gioco del calcio e/o a quelle relative alle varie discipline dell’atletica leggera. È dotata di strutture di grandi dimensioni ed importanza, adatte ad accogliere gli atleti e gli spettatori.
P
22
cattedrale
Edificio progettato e realizzato al fine di accogliere i fedeli che si ritrovano per la preghiera e per assistere alle funzioni religiose del culto cristiano. Si caratterizza per la grande dimensione ed il particolare valore architettonico-artistico ed è generalmente inserito nel contesto urbano. Può essere la chiesa principale della diocesi (cattedrale), in cui il vescovo celebra le funzioni religiose.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
23
tettoia
Copertura di un edificato aperto sul almeno due lati.
P
93
non definito
P
24
bastione
P
25
mura di cinta
P
02
edifc_uso
categoria uso
Enumerated
P
Specifica le varie destinazioni d'uso di un edificio.
01
residenziale
P
0101
abitativa
P
02
amministrativo
P
0204
sede ambasciata o consolato
P
0203
sede regione
P
0202
sede provincia
P
0201
municipio
P
03
servizio pubblico
P
0301
sanità
P
030104
sede clinica
P
030103
sede servizi sanitari asl
P
030102
sede di ospedale
P
030101
sede di servizio socio assistenziale
P
0308
casello forestale
P
0307
sede di vigili del fuoco
P
0306
sede di forze dell'ordine
P
0305
sede di tribunale
P
0304
sede di poste-telegrafi
P
0303
istruzione
P
030303
laboratorio di ricerca
P
030302
università
P
030301
sede di scuola
P
04
militare
P
0401
caserma
P
05
luogo di culto
P
06
servizi di trasporto
P
0603
ferroviario
P
060302
deposito ferroviario per vagoni, rimessa locomotive
P
060301
stazione passeggeri ferroviaria
P
060305
scalo merci
P
060304
fermata ferroviaria
Luogo posto lungo una linea ferroviaria in cui i convogli si fermano per effettuare servizio viaggiatori. In genere può essere identificata da un fabbricato o da una semplice struttura destinata a riparare i passeggeri.
P
060303
casello ferroviario
Edificio di norma di piccole dimensioni, in esercizio e sottoposto a regolare manutenzione posto lungo una linea ferroviaria, utilizzato come ricovero temporaneo di personale ed attrezzi.
P
0602
stradale
P
060203
edificio accessorio alle strade
P
060202
parcheggio multipiano o coperto
P
060201
stazione autolinee
P
0604
altro impianto di trasporto
P
060407
stazione skilift
P
060406
stazione seggiovia
P
060405
stazione cabinovia
P
060404
stazione funivia
P
060403
stazione tranviaria
P
060402
stazione metropolitana
P
060401
stazione marittima
P
0601
aereo
P
060102
eliporto
P
060101
stazione passeggeri aeroportuale
P
07
commerciale
P
0704
sede di supermercato, ipermercato
P
0703
mercato
P
0702
sede di centro commerciale
Costruzione stabile, in muratura, pannelli prefabbricati o altro materiale, progettata e realizzata come sede di attività di tipo commerciale, economico ed imprenditoriale che ha per oggetto lo scambio di beni e servizi.
P
0701
sede di banca
P
08
industriale
P
0808
edificio di area ecologica
P
0802
impianto di produzione energia
P
080202
centrale termoelettrica
Costruzione che accoglie i gruppi generatori ed i quadri di controllo per la produzione di energia elettrica ottenuta utilizzando l'energia termica dei combustibili fossili (carbone, olio combustibile ecc.) oppure l'energia del vapore endogeno scaturito dal sottosuolo (Centrale geotermoelettrica) per azionare le macchine elettrogeneratrici.
P
080201
centrale elettrica
P
080206
stazione di trasformazione
Impianto di grandi dimensioni in cui sono installati numerosi trasformatori e comprensivo di una o più costruzioni destinati al ricovero di apparati di controllo e/o manovra, nel quale l'energia elettrica proveniente dalle centrali di produzione viene modificata nelle sue caratteristiche (tensione, frequenza, tipo).
P
080204
centrale nucleare
P
080203
centrale idroelettrica
Costruzione che accoglie i gruppi generatori ed i quadri di controllo per la produzione di energia elettrica ottenuta utilizzando l'energia meccanica dell'acqua in movimento che aziona le turbine idrauliche accoppiate alle macchine elettrogeneratrici.
P
0807
edificio di teleriscaldamento
P
0806
stazione di telecomunicazioni
P
0801
stabilimento industriale
Edificio adibito alla trasformazione, fabbricazione,riparazione, manutenzione, stoccaggio e magazzino di prodotti.
P
0805
inceneritore
P
0804
depuratore
P
0803
impianto tecnologico
P
09
agricolturale
P
0904
allevamento
Edificio progettato e realizzato per la riproduzione e la crescita, anche con metodi industriali, di animali domestici (avicunìcoli, bovini, caprini, equini, ovini, suini, ecc.) destinati, insieme a quanto da essi prodotto, all'alimentazione umana.
P
0903
fienile
Struttura realizzata in muratura, adiacente ad una costruzione rurale, destinata all’accantonamento del foraggio.
P
0902
stalla
P
0901
fattoria
P
10
ricreativo
1002
sede di attività sportive
P
100203
palaghiaccio
P
100202
palestra
P
100201
piscina coperta
Struttura ospitante vasca artificiale di dimensioni e forma varia, riempita di acqua depurata e rinnovata, destinata ai bagni ed alla pratiche sportive acquatiche.
P
1001
sede di attività culturali
100105
pinacoteca
P
100104
museo
P
100103
teatro, auditorium
P
100102
cinema
P
100101
biblioteca
P
11
carcere, istituto di pena
P
12
strutture ricettive
P
1204
rifugio montano
P
1203
campeggio
Strutture realizzate per servizi collettivi (es. servizi igienici) nella superficie opportunamente attrezzata in cui possono essere sistemate tende, roulottes ecc., dotata di viabilità.
P
1202
sede albergo, locanda
P
1201
struttura alberghiera
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono descritti in questa classe quegli oggetti che completano la definizione dell’edificato ma che non sono veri e propri edifici, vuoi per la loro non stabile natura, vuoi per le dimensioni, vuoi per l’uso ecc…in generale potremmo dire che sono descritti in questa classe quegli edifici minori che partecipano alla definizione del territorio antropizzato in quanto costruzioni che integrano e supportano l’edificato e le attività dell’uomo, caratterizzati dalla permanenza non continuativa delle persone.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
06
edi_min_at
altezza
Real
P
05
edi_min_nm
nome
String[255]
P
Specifica l'eventuale nome dell'edificio minore.
03
edi_min_st
stato
Enumerated
P
01
in costruzione
P
02
diruto, rudere
P
03
costruito
P
91
non conosciuto
P
01
edi_min_ty
tipologia edilizia
Enumerated
P
01
baracca
Semplice costruzione in muratura e/o legno destinata ad accogliere saltuariamente uomini o animali. Può essere usata come ricovero di materiali e/o attrezzature da lavoro.
P
02
chiosco
P
03
tomba cimiteriale
P
04
edicola funeraria
05
torre, porta
P
06
manufatto di insediamento archeologico
P
07
garage, box auto
P
08
casello autostradale
P
09
ingresso, portineria
P
10
servizi alle attrezzature sportive
P
11
attrezzature turistiche, balneari
P
12
servizi alle strutture produttive
P
13
edificio cimiteriale di servizio
P
14
tendone pressurizzato
P
15
spogliatoio
P
16
edifici minori ricreativo/sportivi
P
17
loggiato
P
18
cappella
Edificio di piccola dimensione dedicato al culto cristiano.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
02
edi_min_pr
struttura precaria
Enumerated
P
Conferisce la condizione di precario all'edificio minore.
Si intendono tutti quegli oggetti a corredo delle opere stradali, idrauliche, edilizie ecc… che sono realizzati mediante lavoro umano. L'ulteriore classificazione in classi specifiche deriva sia da considerazioni di tipo funzionale che dal "comportamento" geometrico dei manufatti al variare della scala.
Sono definiti in questa classe i manufatti di varia natura accessori allo sviluppo di attività o servizi industriali, all’interno di aree specifiche o opportunamente recintati.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
mn_ind_at
altezza
Real
P
01
mn_ind_ty
tipo
Enumerated
P
Attributo di esplicitazione del tipo di manufatto in corrispondenza della sua funzionalità
NOTE: i manufatti sono articolati in macro-categorie ed istanziati poi per tipologia.
01
cabina trasformazione energia
Costruzione adibita al collegamento di una linea elettrica, in entrata, con un'altra, in uscita, di tensione più bassa ed adatta alla distribuzione dell'energia elettrica a breve distanza per l'esigenza dei vari utenti.
Alcune cabine elettriche hanno visibile solo la linea di ingresso poiché la linea di distribuzione è interrata.
Le cabine elettriche sono in progressivo abbandono per cui esistono molti casi di cabina elettrica non più utilizzata.
NOTE: 0703 04 reti.
P
02
cabina rete acqua
Cabina di alloggiamento e di smistamento della rete dell'acqua.
P
03
cabina rete gas
Costruzione all'interno del quale sono alloggiati gli impianti per la modifica di pressione di distribuzione
NOTE: 0705 03 reti.
P
04
aeromotore
Dispositivo che serve ad utilizzare l'energia cinetica del vento trasformandola in meccanica: mulino a vento…
NOTE: cfr. dizionario Devoto-Oli.
P
06
ciminiera
Costruzione di forma circolare isolata o più spesso in prossimità di complessi industriali, e camino a tiraggio naturale di elevata altezza per impianti industriali.
NOTE: cfr. capitolato Reg.Veneto.
P
07
contenitore industriale protetto
P
0702
serbatoio
Recipiente coperto, anche di grandi dimensioni e forma varia (interrato, fuori terra o sopraelevato da un’idonea struttura), costruito in muratura, cemento armato o metallo, destinato a contenere acqua o prodotti chimici per uso civile e/o industriale.
P
070203
serbatoio pensile
P
070202
serbatoio in superficie
P
070201
serbatoio interrato
P
0701
cisterna
Serbatoio o deposito di liquidi, tipicamente acqua piovana.
P
0703
silo
Costruzione a forma di torre cilindrica o prismatica, con dispositivi di carico e scarico, adibita al deposito e alla conservazione di cereali e foraggio ma anche di minerali e di prodotti chimici.
P
08
manufatti di impianti produzione energia
P
0803
pannello solare
P
0802
pannello fotovoltaico
P
0801
pala eolica
P
09
pozzo captazione/stazione di pompaggio
P
10
forno
P
05
torre di raffreddamento
P
11
vasca
Vasca di raccolta liquidi a cielo aperto, non ulteriormente qualificata.
P
12
torre piezometrica
Opera idraulica, interrata o elevata dal piano di campagna, impiegata per smorzare gli effetti dei colpi d'ariete, realizzata in muratura ed avente la forma di un camino molto alto aperto alla sommità e spesso collegato ad una vasca di espansione. Può non essere collegata a linee di approvvigionamento idrico.
P
13
serra
Locale a chiusure orizzontali e verticali per lo più trasparenti adibito alla conservazione e coltivazione di specie vegetali bisognose di particolari condizioni climatiche.
NOTE: serra stabile.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono qui identificati i manufatti monumentali e di arredo urbano con importante occupazione spaziale. Invece gli elementi di arredo urbano per i quali interessa la sola posizione sono descritti nella classe di localizzazione dei manufatti edilizi o di arredo/igiene urbana.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
mn_mau_nom
nome
String[255]
P
Nome del manufatto.
01
mn_mau_ty
tipo
Enumerated
P
01
fontana
Impianto per la distribuzione dell'acqua, proveniente direttamente da una sorgente o trasportata da un acquedotto, utilizzata per uso civile; vasca artificiale, in cui ricadono uno o più getti d'acqua, collocata per motivi ornamentali in una piazza, in un giardino, in un palazzo ecc.
P
02
monumento
Sculture o strutture architettoniche (obelischi, colonne, cippi, lapidi ecc.) di apprezzabili dimensioni ed in genere di valore artistico destinate ad onorare la memoria di un personaggio e/o ricordare una figura o avvenimento importante.
P
03
gazebo
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono definite le attrezzature del suolo per lo svolgimento delle attività sportive, quindi ad esempio le tipologie di piste e campi da gioco oltre che le piscine.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
attr_sp_nom
nome
String[255]
P
Nome della struttura sportiva.
01
attr_sp_ty
tipo
Enumerated
P
01
vasca, piscina scoperta
Vasca artificiale di dimensioni e forma varia, riempita di acqua depurata e rinnovata, destinata ai bagni ed alla pratiche sportive acquatiche.
P
02
campi sportivi
P
0207
campo rugby
P
0206
campo da baseball
Superficie predisposta secondo le norme relative all'attività del gioco del baseball.
P
0205
campo bocce
P
0204
campo basket, volley
P
0203
campo calcetto
P
0202
campo tennis
P
0201
campo calcio
Superficie predisposta secondo le norme relative all'attività del gioco del calcio.
P
08
pista
P
0807
pista pattinaggio
P
0806
pista da sci
Percorso naturale o artificiale delimitato e attrezzato per lo svolgimento delle competizioni e della pratica degli sport invernali.
P
0805
ippodromo
Pista su terreno attrezzato per lo svolgimento di gare ippiche al galoppo o al trotto.
P
0804
velodromo
P
0803
pista gokart
P
0802
autodromo
P
0801
pista per atletica
P
10
tiro a segno, poligono
P
15
gradinata
Descrive le gradinate degli spalti di impianti sportivi.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono definiti in questa classe gli oggetti generalmente associati alle infrastrutture di trasporto in quanto insistono sulla sede stradale e hanno funzione accessoria di regolamentazione del traffico. Vi appartengono manufatti di spartitraffico, rotonda, marciapiede, sagrato, ecc…altre strutture connesse alle infrastrutture di trasporto ma abitabili ed accessibili sono definite nell’edificato (barriera autostradale, stazioni di servizio ecc….
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
man_tr_ty
tipo
Enumerated
P
05
percorsi a gradinate
P
06
pista di rullaggio
P
07
pista aeroporto
P
08
piattaforma decollo atterraggio elicotteri
P
09
rampa
P
10
piano di carico
P
11
piattaforma girevole
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono definiti in questa classe tutte quelle aree in genere di pertinenza di una data unità insediativa, accessorie all’edificato, e che definiscono o spazi interni a questi (cavedi, chiostri etc…) o spazi aperti diversamente attrezzati a seconda degli usi. Vi appartengono ad esempio i cortili o le resedi, ma anche, in particolare nelle case sparse rurali, le aie. Possono costituire aree a complemento dell’edificato nelle unità insediative. In tali aree inoltre possono insistere manufatti od attrezzature specifiche per lo svolgimento di particolari attività (sportive, produttive, residenziali in genere, etc…).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
aatt_ty
tipo
Enumerated
P
01
cortile
P
02
corte
P
03
resede, spazio esterno generico
P
04
cavedio
P
05
chiostro
P
06
spazio interno generico
P
07
aia
P
08
area antropizzata non ulteriormente qualificata
P
09
area in trasformazione o non strutturata
P
91
non conosciuto
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Questa classe raccoglie le entità che costituiscono sia i supporti a traliccio per lo sviluppo degli impianti a fune o di degli impianti di energia, sia le entità isolate, come le antenne che hanno la funzione di posizionare ad una data altezza delle apparecchiature di ricezione-emissione (radio, TV…). Tali entità sono accomunate da queste specifiche funzioni e dalla natura geometrica che fa prevalere lo sviluppo in quota sulle altre.
Per quanto concerne i tralicci di sostegno ai cavi elettrici nel DBSN sono riportati solo quelli relativi alle linee di alta e media tensione.
Vedi: Traliccio di sostegno cavi elettrici.
Traliccio di sostegno cavi elettrici.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
tral_imp
impianto
Enumerated
P
Tipo di impianto per il quale l'oggetto è sostegno
NOTE: relazione con le infrastrutture di trasporto a fune o con le reti tecnologiche.
01
di cabinovia
P
02
di seggiovia
P
03
di funivia
P
05
di teleferica
P
06
di linea elettrica
P
07
di linea telefonica
P
08
di impianto di telecomunicazione
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
93
non definito
P
03
tral_qso
quota massima del sostegno
Real (meter)
P
Valore della quota nel punto più elevato del sostegno
NOTE: è funzionale alla determinazione dell'altezza del sostegno a traliccio.
01
tral_ty
tipo
Enumerated
P
Definizione della tipologia del sostegno.
08
antenna, ripetitore
Antenna, ripetitore: struttura verticale facente parte integrante del dispositivo atto alla trasmissione e/o ricezione di onde radio oppure parabola riflettente di grandi dimensioni avente la stessa funzione.
P
09
traliccio
P
0902
intermedio
P
0901
di interramento
P
10
torre metallica
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono definiti in questa classe i muri e le divisioni acquisite a misura con il loro spessore perché caratterizzate da considerevoli dimensioni. Appartengono a questa classe le antiche mura cittadine, i bastioni, le mura di cinta di fortezze ecc…
Vedi: Le mura bastionate
Peraltro se i muri hanno funzione primaria di sostegno e regimazione, come accade per i muri di sostegno, i muri d'ala ecc...saranno definiti come opere di difesa.
Le mura bastionate.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
mu_div_at
altezza
Real
P
01
mu_div_ty
tipo
Enumerated
P
Tipo di entità divisoria che si sta considerando.
02
muro
Struttura realizzata in muratura o con pietrame grezzo senza impiego di legante, destinata a separare e delimitare superfici scoperte di territorio.
P
0202
muro a secco
P
0201
muro in muratura
P
03
divisori
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Manufatti di piccole dimensioni localizzati con un punto di "vestizione" simbolica non acquisibili secondo la loro estensione che risulta minima o di modellazione geometrica la più variabile e complessa (ad es. le gru). È invece maggiormente significativa la loro rappresentazione simbolica per la buona lettura della carta. Sono qui descritti i manufatti relativi alle attività industriali (gru, sifone…) o connessi alle infrastrutture di trasporto (cippi chilometrici, distributore carburante, faro fanale…).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
mn_int_nom
denominazione
String[255]
P
01
mn_int_ty
categoria
Enumerated
P
Attributo di esplicitazione del tipo di manufatto in corrispondenza dell'ambito funzionale cui si applica e delle sue caratteristiche
NOTE: i manufatti sono articolati in macro-categorie ed istanziati poi per tipologia.
06
categoria manufatti portuali
Sono manufatti che si trovano in un porto e che agevolano l'approdo a terra delle imbarcazioni, ma non costituiscono opere di difesa delle acque o limite di definizione delle aree di porto.
NOTE: moli, banchine, barriere frangiflutto, dighe foranee ecc… sono definite nella opere di difesa delle acque e opere idrauliche in genere.
P
0605
ancoraggio
P
0606
pontile galleggiante
P
0603
briccole
Nella laguna sono pali semplici o a gruppi o in fila per ormeggiare le imbarcazioni o per definire le zone navigabili.
P
0602
boa, meda
Galleggiante di varia forma, solidamente fissato al fondo del mare, destinato ad indicare zone di pericolo per la navigazione marittima o rotte da seguire e munito di un sistema di segnalazione luminosa.
P
0601
faro fanale
Apparato destinato ad essere un punto di riferimento luminoso fisso per la navigazione marittima notturna situato lungo le coste o sulle opere portuali (fanale rosso o verde) di minore intensità del faro avente lo scopo di guidare le imbarcazioni durante la navigazione costiera e l'approdo.
NOTE: quando c'è il faro abbiamo anche una tipologia di edificio perché si presuppone che sia di dimensioni maggiori e abitabile.
P
07
pozzo acquiferi
Scavo verticale, per lo più a sezione circolare, praticato nel terreno per consentire l'utilizzazione degli strati acquiferi sottostanti.
P
08
pozzo idrocarburi
Installazione per lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi (petrolio e gas naturale) costituito da un foro verticale praticato nel terreno fino anche a grande profondità e sovrastato da un impianto per l'estrazione degli idrocarburi stessi.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
05
categoria manufatti di infrastrutture di trasporto
Manufatti di infrastrutture di trasporto generici.
P
0502
cippo chilometrico
P
93
non definito
P
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Appartengono a questo tema le opere funzionali alle infrastrutture per il trasporto sia stradale che ferroviario (o "su ferro" in generale), nello specifico sono qui descritti ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie.
Opera costruita dall'uomo per il collegamento di mobilità da parti opposte di un fiume, lago, mare, di sovrappasso di altra entità o di superamento di zona depressa mediante sopraelevazione dell'infrastruttura a sbalzo o mediante sostegni detti piloni.
Vedi: Esempio di ponte
Vedi: Esempio di viadotto.
Esempio di ponte.Esempio di viadotto.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
08
ponte_liv
livello
Enumerated
P
01
in sottopasso
P
02
in sovrappasso
P
03
in sottopasso e in sovrappasso
P
04
né sottopasso e né sovrappasso
P
91
non conosciuto
P
06
ponte_ll
luce libera
Real (meter)
P
Luce libera sotto il ponte, altezza che intercorre tra intradosso dell'opera e pelo libero dell'acqua sottostante.
NOTE: è una informazione utile ai fini della navigabilità dell'entità idrografica sottostante, esiste una relazione con questa.
01
ponte_mat
materiale
Enumerated
P
Materiale di costituzione dell'opera.
NOTE: attributo multivalore ma spesso caratterizzato con il materiale prevalente, o esterno di costituzione dell'opera.
01
calcestruzzo
Opera costituita da materiale calcestruzzo.
P
02
legno
Opera costituita da materiale legnoso.
P
03
muratura
Opera costituita da struttura portante in muratura sia di pietra che in mattoni che di altro materiale articolato in conci.
P
05
ferro, acciaio
Opera costituita da struttura portante in ferro o acciaio.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
10
ponte_nome
nome
String[255]
P
28
ponte_num
numero
String[50]
P
03
ponte_stru
struttura
Enumerated
P
P
Descrizione delle caratteristiche strutturali dell'opera
NOTE: informazioni di massima legate alle proprietà strutturali osservabili.
01
fisso
P
06
mobile
Ponte avente un’unica campata e costituito da un impalcato in ferro appeso tramite tiranti a cavi portanti o catene di sospensione a loro volta collegate ad alti piloni posti alle estremità dello stesso.
P
91
non conosciuto
P
02
ponte_uso
uso
Enumerated
P
P
Descrizione del tipo di mobilità che si dota dell'opera: ferroviario, stradale, ….
01
autostradale
P
02
stradale
P
03
ferroviario
P
04
pedonale
P
05
ciclabile
P
93
non definito
P
06
uso multiplo ferroviario e stradale
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Opera d'arte a sezione trasversale costante, che consente la continuità della viabilità stradale o ferroviaria, attraverso una montagna od altro ostacolo.
Vedi: Esempio di galleria autostradale.
Esempio di galleria autostradale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
04
galler_nom
nome
String[255]
P
22
galler_num
numerazione
String[50]
P
03
galler_ty
tipo
Enumerated
P
P
01
ordinaria
P
02
paramassi
P
91
non conosciuto
P
02
galler_uso
uso
Enumerated
P
Descrizione del tipo di mobilità che si dota dell'opera: ferroviario, stradale, …
NOTE: attributo multivalore dove non sempre è applicabile una istanza prevalente:es. se l'opera è stradale e ferroviario contemporaneamente una infrastruttura non prevale sull'altra, mentre se veicolare e pedonale è prevalente la veicolare.
01
autostradale
Opera di supporto all'infrastruttura di trasporto autostradale.
P
02
stradale
Opera di supporto all'infrastruttura di trasporto stradale (non autostradale).
P
03
ferroviario
Opera di supporto all'infrastruttura di trasporto su ferro.
P
04
pedonale
Opera di percorribilità solo pedonale (galleria/sottopassaggio pedonale).
P
05
ciclabile
Opera di percorribilità solo pedonale (galleria/sottopassaggio ciclabile).
P
93
non definito
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Appartengono a questo tema sia le opere che i manufatti con funzione di difesa del suolo. Di solito sono entità che hanno un prevalente sviluppo longitudinale, pertanto alle grandi scale possono essere acquisite con lo spessore (come superfici), al diminuire della scale la tendenza di queste entità è quella di collassare in linee.
Sono definite in questa classe le entità che, variamente distribuite nel territorio, costituiscono forme di controllo e di adeguamento dell'orografia al fine di rendere il territorio conforme e sicuro all'attività di antropizzazione.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
msos_at
altezza
Real
P
01
msos_ty
tipo
Enumerated
P
L'attributo definisce la tipologia dell'opera in ragione dell'aspetto funzionale prevalente.
01
scarpata artificiale
NOTE: relazione con scarpata di cava (contenimento in area di pertinenza.
P
0102
rivestimenti artificiale
P
0101
rivestimento naturale
P
02
terrapieno
P
03
gabbionata di sostegno
P
04
muro di sostegno
P
06
muro d'ala
Muri che sostengono il terrapieno ai lati di un'opera d'arte in corrispondenza prevalentemente di cavalcavia o di galleria. Sono entità accessorie nella realizzazione delle opere ponti, viadotti, ecc…e hanno un'ampia variabilità a seconda del tipo di opera che supportano e della conformazione del territorio, pertanto la loro modellazione avviene separatamente dalla definizione dell'opera d'arte che supportano. Spesso, soprattutto alle medie e piccole scale la loro rappresentazione si riduce ad un elemento di vestizione grafica.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Appartengono a questo tema le opere idrauliche che hanno una funzione di difesa dalle acque ed i manufatti di regimazione idraulica. Sono descritte in questo tema anche le dighe, sia terrestri che foranee.
Opera idraulica costruita lungo un corso d'acqua con lo scopo di regolarne la portata a valle ed il livello a monte o per creare un serbatoio o lago artificiale per accumulare acqua, per l'utilizzo a scopi irrigui, o per la produzione di energia elettrica.
Vedi: Diga.
Diga.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
05
diga_at
altezza
Real
P
Differenza tra la quota del piano di coronamento, ovvero del ciglio più elevato di sfioro nel caso di traverse prive di coronamento, e quella del punto più depresso dei paramenti da individuare su una delle due linee di intersezione tra paramenti e piano di campagna.
02
diga_class
classificazione ufficiale
Enumerated
P
Definizione mutuata dalla Legge 21 ottobre 1994 n. 584.
01
grande
Sono denominate grandi dighe e quindi sono di competenza statale, le dighe di ritenuta o traverse, che superano i 15 metri di altezza o che determinano un volume d'invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.
P
02
piccola
Sono denominate piccole dighe e quindi sono di competenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, gli sbarramenti che non superano i 15 metri di altezza e che determinano un invaso non superiore a 1˙000˙000 di metri cubi.
P
91
non conosciuto
Non conosciuto: valore supposto esistente ma non conosciuto in fase di raccolta dati.
P
03
diga_ct
categoria
Enumerated
P
01
diga
P
02
traversa
La struttura di sbarramento è costituita da paratoie sostenute da pile che determinano un rigurgito contenuto nell'alveo del corso d'acqua.
P
91
non conosciuto
P
04
diga_nom
nome
String[255]
P
01
diga_ty
tipologia
Enumerated
P
Definizione mutuata dal Decreto Min. LL.PP. 24 Marzo 1982.
01
muratura
P
0102
a volta
A volta (definizione: si intendono per dighe a volte le strutture monolitiche o a giunti bloccati fra conci, con sezioni orizzontali decisamente arcuate e impostate contro roccia, direttamente o attraverso una struttura intermedia di ripartizione.
P
0101
a gravità
Si intendono a gravità ordinarie le strutture ad asse planimetrico rettilineo o a debole curvatura, con profilo trasversale fondamentale triangolare a sezioni orizzontali piene, divise in conci da giunti permanenti, secondo piani verticali normali al loro asse, posti a distanze reciproche sufficienti a prevenire fessurazioni da cause termiche o da ritiro.
P
02
materiali sciolti
Sono costituite di un rilevato formato con materiali litici sciolti micro e/o macroclastici. Il dispositivo di tenuta potrà essere formato con materiali litici appropriati ovvero con materiali artificiali.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono definite in questa classe le entità che costituiscono forme di ritenuta e raccolta delle acque. Sono descritte in questa classe gli argini artificiali di corsi d'acqua sia naturali che artificiali, le regimazioni in corrispondenza di specchi d'acqua (divisioni di ritenuta di saline, risaie…).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
04
argn_at
altezza
Real
P
03
argn_class
classificazione ufficiale
Enumerated
P
01
prima
P
02
seconda
P
03
terza
P
04
quarta
P
05
quinta
P
91
non conosciuto
02
argn_mat
materiale
Enumerated
P
01
materiali sciolti
P
02
muratura
P
03
terra rinforzata
P
91
non conosciuto
01
argn_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia dell'argine che si sta considerando.
01
argine
P
02
arginello
P
03
in froldo
In mancanza di golena si dice che l’argine è collocato in froldo.
P
04
in golena
Dove si definisce golena la parte d’alveo compresa tra l’alveo di magra e l’argine stesso.
P
05
di salina/risaia
P
91
non conosciuto
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Manufatti di regolazione e controllo dei flussi idrografici al fine di rendere il territorio conforme e sicuro all'attività di antropizzazione. Vi appartengono le opere di regolazione del flusso idrico posizionati sia all'interno dell'area bagnata (briglie, sfioratori…) che lateralmente per la deviazione del flusso (partitore…)
Vedi: Briglia
Vedi: Esempio di presa acquedottistica.
Briglia.Esempio di presa acquedottistica.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
op_reg_cat
categoria
Enumerated
P
Definizione mutuata dal dal Regio decreto 25.07.1904, n. 523.
01
prima
P
02
seconda
P
03
terza
P
04
quarta
P
05
quinta
P
91
non conosciuto
P
01
op_reg_ty
tipo
Enumerated
P
P
Tipologia dell'opera che si sta considerando.
02
briglia/pescaia
Manufatto di regolazione del flusso idrico nei torrenti costituita da un robusto muro, disposto in senso perpendicolare all'alveo e rialzato sui fianchi in modo da respingere la corrente verso il centro e trattenere i materiali solidi i quali si accumulano contro di essa verso monte.
P
06
chiavica
Manufatto di regolazione e/o scarico con paratoia.
P
07
chiusa
Manufatto di regolazione del livello idrometrico.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
09
sfioratore
Manufatto atto a garantire la portata costante nel canale tramite scarico superficiale privo di paratoia.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Opera di sbarramento prospiciente un porto con la funzione di proteggere la costa dal moto ondoso delle acque.
Sono definite in questa classe le entità che costituiscono forme di controllo, ritenuta e di accesso nello scambio delle comunicazioni terra-acqua. Vi appartengono le opere portuali di approdo come moli, banchine, e le opere di difesa delle coste come pennelli, dighe foranee ecc… sono accorpati in una unica classe perché identificano entità che esercitano anche multiple funzioni (molo con funzione anche di barriera frangiflutti…).
Vedi immagini.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
oppr_ty
tipo
Enumerated
P
Attributo che definisce la tipologia dell'opera di difesa secondo funzionalità e geometria della stessa.
01
diga foranea
Null
NOTE: le dighe terrestri sono una classe specifica.
P
02
barriera frangiflutti
Opera portuale in muratura (cemento armato) destinata a proteggere un bacino marino dal moto ondoso e da eventuali interramenti o ad orientare correnti, costituito da una diga non collegata con la terraferma.
P
03
pennello
Opere di difesa di tipo rigido trasversali rispetto all'andamento costiero.
P
04
molo
Opera portuale in muratura (cemento armato) destinata a proteggere un bacino marino dal moto ondoso e da eventuali interramenti o ad orientare correnti, costituito da una diga collegata con la terraferma e prolungata in acqua, percorribile e in grado di ospitare, nella parte prospiciente l'interno del porto, attrezzature e strutture per l'ormeggio delle imbarcazioni e per le attività relative. Si usa anche il termine "diga, molo foraneo" riferendosi ad una opera di protezione costruita fuori da un porto, da una insenatura o alla foce di un fiume.
P
05
banchina/pontile
Opera portuale che si protende dalla riva di uno specchio d'acqua verso fondali più profondi costituita da un impalcato di legno, ferro o cemento armato poggiante su sostegni isolati dello stesso materiale idonea a consentire l'ormeggio delle imbarcazioni, l'accesso di persone ed il carico e lo scarico di materiali. Può essere munito degli impianti (gru, binari, tubazioni etc) destinati al trasferimento dei vari tipi di materiale.
P
06
attrezzatura per la navigazione
P
93
non definito
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Lo strato "Idrografia" raccoglie i temi inerenti la descrizione dei corpi idrici, della costa e delle acque marine.
I contenuti di questo strato sono ripartiti nei seguenti temi:
- Acque interne e di transizione
Acque marine
Ghiacciai e nevai perenni
Reticolo idrografico
Viene stabilita una stretta consistenza tra le classi del tema Acque interne e di transizione e quelle del tema Reticolo
idrografico, come illustrato nella figura seguente.
Vedi: Correlazione tra Acque interne e di transizione e reticolo idrografico
Nell'ambito di quest'ultimo infatti sono definite le classi che forniscono una rappresentazione simbolica dei corsi d'acqua in modo da realizzare una struttura vettoriale più adatta ad elaborazioni spaziali; tale struttura è stata integrata con tipi di informazioni non direttamente rilevabili sul territorio quali lo sviluppo di tracciati sotterranei o l'integrazione della rappresentazione simbolica di infrastrutture per il trasporto delle acque (le condotte), allo scopo di dare un contesto di riferimento per la correlazione di informazioni che nel loro complesso danno ragione del ciclo complessivo delle acque.
Gli edifici funzionalmente adibiti al servizio di attività portuali o relativi a impianti inerenti le acque, nonchè le opere di regimazione delle acqua, di tutela delle sponde e a servizio del trasporto su acqua rientrano, opportunamente qualificati, nello strato "Immobili" ; in taluni casi vengono specificati vincoli di consistenza tra gli attributi spaziali di classi dello strato Idrografia e dello strato Immobili come esemplificato nella figura successiva
Vedi: Consistenza tra la sponda di un invaso ed il contorno di una diga
Parte della terminologia adottata (sia per questo strato che per i temi dello strato Immobili relativi ad edifici e opere inerenti l'Idrografia) è stata desunta dallo standard di cartografia nautica "IHO - S57: Transfer Standards for Digital Hydrographic Data"; trattandosi tuttavia di uno standard di cartografia numerica esso non è stato utilizzato come riferimento per la strutturazione delle classi.
Correlazione tra Acque interne e di transizione e reticolo idrografico.Consistenza tra la sponda di un invaso ed il contorno di una diga.
Si divide in:
Con il tema "ACQUE INTERNE E DI TRANSIZIONE" si fa riferimento alla classificazione e strutturazione della superficie occupata da acque interne o di transizione.
Si distinguono le acque correnti e le acque ferme; le acque correnti possono essere di corsi d'acqua naturali (fiumi o torrenti) o artificiali (canali), e sono rappresentate dalla classe "Area Bagnata", mentre le acque ferme, che vengono rappresentate con la classe "Specchio d'acqua", possono essere di laghi, stagni o paludi, etc. Vi sono, inoltre, gli invasi artificiali, rappresentati dalla classe "Invasi", ovvero i bacini artificiali ottenuti da sbarramenti con dighe o da altre attività produttive (cave, saline).
Infine rientrano in questo insieme:
le sorgenti, le risorgive e i fontanili, rappresentati dalla classe "Affioramenti naturali dell'acqua"; sia le sorgenti che le risorgive ed i fontanili possono essere rappresentati sul territorio da poligoni collassabili in punti.
le cascate
Per la relazione che lega l'area bagnata all'alveo del fiume stesso, vedi: Rapporto tra Alveo e Area Bagnata.
È grande la difficoltà infatti, in sede di stereorestituzione, ad individuare in maniera univoca il limite di tali superfici; la presenza di vegetazione ripariale piuttosto che l'assenza di particolari forme naturali del terreno o l'assenza di opere di difesa di sponda (per i tratti non arginati) richiederebbe operazioni di ricognizione o di lettura disciplinarmente competente del territorio, sulla scorta anche di informazioni storiche o di informazioni specifiche (le sezioni di rilievo per i tratti di corsi d'acqua idraulicamente controllati) che rendono onerosa l'organizzazione di questo tipo di dati. Si è perciò scelto, in questa versione delle specifiche, di limitare l'acquisizione alla sola area bagnata, pur nella consapevolezza della sua scarsa significatività, fortemente legata ad una situazione contingente e quindi adatta a definire una situazione del territorio poco stabile nel tempo.
Vedi: Presenza di vegetazione che nasconde i limiti dell'alveo
Possono essere individuate relazioni spaziali di adiacenza o tra occorrenze di “Area Bagnata” (l’area bagnata di un recettore è adiacente a quella dei suoi tributari) o tra occorrenze di “Area bagnata” e occorrenze di “Specchio d’acqua” o “Invaso” (con corrispondente vincolo di consistenza tra i contorni delle due superfici); infine, i tratti fittizi che chiudono l’area bagnata in corrispondenza della foce dei corsi d’acqua nel mare devono essere consistenti con la “Linea di costa marina cartografica” (da cui il vincolo di corrispondenza dei tratti fittizi della “Linea di costa marina cartografica” con contorni fittizi di Superfici idrografiche).
Rapporto tra Alveo e Area Bagnata.Presenza di vegetazione che nasconde i limiti dell'alveo.
Si divide in:
Descrive l'area, parte di un alveo inciso di corso d'acqua, con presenza di acqua, rilevata al momento della fotorestituzione.
La superficie di isole permanenti deve essere esclusa dalla superficie dell'area bagnata che le contiene.
Vedi: Ripartizione delle Aree Bagnate in funzione del corso d'acqua e relativa chiusura con tratti fittizi
Vedi: Esempio di Area Bagnata
L'"Area Bagnata" deve presentare caratteristiche di continuità anche in presenza di manufatti che la sovrappassino, e deve essere chiusa da un tratto fittizio in corrispondenza:
della confluenza di un corso d'acqua:
- in un altro corso d'acqua
- in uno specchio d'acqua
- in un invaso artificiale
- dell'intersezione con la linea di costa marina
Vedi: Esempio di area bagnata di corsi d'acqua confluenti.
Esempio di Area Bagnata.Ripartizione delle Aree Bagnate in funzione del corso d'acqua e relativa chiusura con tratti fittizi.Esempio di area bagnata di corsi d'acqua confluenti.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
ab_cda_liv
livello
Enumerated
P
P
Qualifica le sottoaree in posizione sottostante altre occorrenze di "Area bagnata".
01
non in sottopasso
La sottoarea qualificata non è sottopassante.
P
02
in sottopasso
La sottoarea così qualificata sottopassa un'altra occorrenza di area bagnata. NOTE:In corrispondenza deve esistere un'occorrenza di area bagnata con la corrispondente sottoarea caratterizzata dal fatto di avere una sede pensile.
P
93
non definito
P
03
ab_cda_nom
nome
String[255]
P
Nome del corso d'acqua.
01
ab_cda_sed
sede
Enumerated
P
Contraddistingue le sottoaree la cui sede è pensile o sotterranea.
01
in sede normale
P
02
in sede pensile
La sottoarea così qualificata sovrappassa o un'altra occorrenza di area bagnata o altri tipi di superfici (aree stradali, etc.)
NOTE: generalmente esisterà un oggetto della classe "Condutture" adibito al trasporto dell'acqua.
P
03
in sede sotterranea
La sede del corso d'acqua è sotterranea; in questo caso la fonte informativa non è aerofotogrammetrica. Si tratta in genere di tratti del corso d'acqua non visibili perché tombinati o sottostanti edifici
NOTE: la situazione dell'area bagnata sotterranea è prevista nella legenda della Commissione Geodetica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Si tratta della rappresentazione della superfici coperte da “acque ferme” .
In particolare in questa classe vengono compresi i seguenti tipi di acque ferme:
Lago
Stagno
Palude/ acquitrino
Laguna
Vedi: Esempio di "stagno"
La superficie di isole permanenti deve essere esclusa dalla superficie dello specchio d’acqua che le contiene.
Uno specchio d’acqua può essere connesso al reticolo idrografico in presenza di corsi d’acqua immissari e/o emissari, oppure no.
Nel caso di laghi (in particolare i grandi laghi) lo specchio d'acqua è caratterizzato anche dalla isolinea altimetrica corrispondente alla "quota amministrativa s.l.m." assegnata al lago stesso.
Esempio di "stagno".
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
06
sp_acq_acq
tipo di acqua
Enumerated
P
Caratterizza gli specchi d'acqua come acque interne o acque di transizione se, per la loro vicinanza al mare, presentano elevato grado di salinità, quali, ad esempio, quelle delle lagune o dei laghi costieri.
01
acque interne
P
02
acque di transizione
P
91
non conosciuto
P
03
sp_acq_nom
nome
String[255]
P
Specifica il nome principale dello specchio d'acqua.
04
sp_acq_qa
quota amministrativa
Real (meter)
P
Specifica la quota amministrativa assegnata allo specchio d'acqua.
08
sp_acq_rg
regime idrologico
Enumerated
P
01
perenne
Presenza di acqua per tutto l'anno solare.
P
02
non perenne
Presenza di acqua solo in alcuni periodi dell''anno.
P
03
intermittente
Presenza di acqua legata ad eventi particolari ricorrenti.
P
04
asciutto
Predominante assenza di acqua nel corso dell'anno.
P
91
non conosciuto
P
09
sp_acq_td
tidale
Enumerated
P
01
non tidale
Specchio d'acqua non soggetto a maree.
P
02
tidale
Specchio d'acqua soggetto a marea.
P
91
non conosciuto
P
01
sp_acq_ty
tipo
Enumerated
P
Distingue le acque ferme in laghi, stagni, paludi, lagune.
01
lago
Qualifica la depressione del suolo occupata da acqua per lo più dolce, non in diretta comunicazione con il mare.
P
02
stagno
Specchio d'acqua stagnante, poco profondo e poco esteso.
P
03
palude
Zona pianeggiante in cui si raccolgono acque stagnanti e poco profonde e coperto di particolare vegetazione subacquea o emergente.
P
04
laguna
Tratto di mare basso parzialmente chiuso da una lingua di terra o dal delta di un fiume. NOTE:è tipicamente "acqua di transizione".
P
05
valle
Specchio d’acqua arginato, non naturalmente connesso con una laguna, all’interno del quale i livelli idrici sono gestiti dall’uomo; spesso è adibito ad allevamento ittico.
P
06
sacca
Area lagunare con un’ampia apertura verso il mare.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
02
sp_acq_uid
codice identificativo
String[50]
P
Identifica lo specchio d'acqua con un "codice utente".
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Corrisponde alla superficie di bacini artificiali ottenuti da sbarramenti con dighe o generati da attività produttive (attività estrattive, saline, etc.)
Vedi: Esempio di invaso con diga
Vedi: Esempio di cava in falda.
Esempio di invaso con diga.Esempio di cava in falda.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
06
invaso_acq
tipo di acqua
Enumerated
P
Distingue gli invasi che, per la loro vicinanza al mare, costituiscono corpi d'acqua di transizione da quelli interni.
01
acque interne
P
02
acque di transizione
P
93
non definito
P
02
invaso_nom
nome
String[255]
P
Specifica l'eventuale toponimo dell'invaso.
04
invaso_qa
quota massima regolazione
Real (meter)
P
Specifica la quota al pelo d'acqua dell'invaso artificiale.
08
invaso_rg
regime idrologico
Enumerated
P
Descrive il grado di persistenza idrologica dell'invaso artificiale.
01
perenne
Presenza di acqua per tutto l'anno solare.
P
02
non perenne
Presenza di acqua solo in alcuni periodi dell''anno.
P
03
intermittente
Presenza di acqua legata ad eventi particolari ricorrenti.
P
04
asciutto
Predominante assenza di acqua nel corso dell'anno.
P
91
non conosciuto
P
03
invaso_ty
tipo
Enumerated
P
Specifica la funzione dell'invaso
NOTE: vasche, piscine, abbeveratoi sono classificati tra i manufatti e non rientrano in questa classe.
01
lago artificiale
Lago creato artificialmente con sbarramenti (dighe) allo scopo di accumulare acque
NOTE: questa categoria può essere estesa comprendendo anche la specifica di invasi la cu funzione è l'approvvigionamento di acqua per irrigazione o altro.
P
0103
per approvvigionamento di acqua
L'accumulo di acque è finalizzato all'approvvigionamento di acquedotti.
P
0102
per alimentazione di impianti irrigui
L'accumulo di acque è finalizzato all'alimentazione di impianti irrigui.
P
0101
per produzione di energia elettrica
La funzione del bacino è di alimentare impianti di energia elettrica.
P
02
cava in falda
Specchio d'acqua prodotto da attività estrattive in falda.
P
03
salina
Impianto per l'estrazione del sale dalle acque del mare, costituito da una serie di bacini in cui l'acqua, evaporando, deposita le sostanze in essa disciolte.
P
04
vasca di laminazione
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
01
invaso_uid
codice identificativo
String[50]
P
Identifica l'invaso con un "codice utente".
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Il tema "Acque Marine" comprende le classi di oggetti che definiscono la linea di costa e le superfici di acqua marina la cui acquisizione è funzionale a garantire la completezza della descrizione del territorio rilevato. Quest'ultima corrisponde alla classe "Area di mare" ed è un'area geografica delimitata e generalmente dotata di nome (ad es. Baia dei Poeti, Golfo delle Sirene, etc.); può intercludere ad esempio spazi di terraferma (isole), forme naturali del terreno quali rocce/scogli o aree sabbiose/dune, o opere di difesa delle coste quali barriere frangiflutti, etc.
Risulta difficoltoso definire criteri appropriati di individuazione di una linea che rappresenti di fatto la porzione di territorio interessata dalla transizione fra acqua e terraferma e soggetta alle maree, nonché una analoga linea significativa di alta marea ed una di bassa marea di cui vengono definite due classi che consentono una rappresentazione tendenzialmente simbolica.
Vedi: Porzione di costa in parte naturale ed in parte artificiale
Come in altri temi dello strato "Idrografia", il significato delle classi introdotte viene al momento svincolato rispetto alla consistenza con gli ambiti amministrativi, in particolare con i confini comunali o con altri ambiti quali le acque (territoriali ed interne) definite sulla base di convenzioni internazionali dal Ministero della Marina Militare.
Note: Devono viceversa essere approfonditi gli aspetti di raccordo con le carte nautiche, limitati attualmente all'uso di classificazioni di alcuni oggetti in modo compatibile con quanto definito nello standard IHO - S57.
Porzione di costa in parte naturale ed in parte artificiale.
Si divide in:
E' la linea "ideale" dove terraferma e mare si incontrano.
Può essere naturale, artificiale (in presenza cioè di manufatti sia di difesa che di servizio) o fittizia (in corrispondenza di foci di corsi d'acqua, di adiacenza con particolari specchi d'acqua quali lagune o laghi costieri) ed è generalmente caratterizzata da un nome.
Vedi: Esempio di porzione di costa marina
Nel caso di costa artificiale dovranno essere definiti manufatti di tipo areale o lineare adiacenti alla linea di costa.
La linea di costa può delimitare parzialmente anche aree di giurisdizione dell'Autorità portuale (Ambito amministrativo) e/o aree portuali (Area di Pertinenza) corrispondenti ad installazioni di servizi od attività commerciali di pubblico interesse.
E’ generalmente determinata per via fotogrammetrica ed è riferita al l.m.m.; si tratta pertanto di una linea convenzionale.
Esempio di porzione di costa marina.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
cs_mar_nom
nome
String[255]
P
Indica il toponimo della costa.
01
cs_mar_ty
tipo
Enumerated
P
01
naturale
Qualifica a tratti le parti di costa marina naturale.
P
0102
bassa
P
010203
sabbiosa
P
010202
rocciosa
P
010201
ghiaiosa
P
0101
alta e scoscesa
P
02
artificiale
Qualifica a tratti le parti di costa marina attrezzate con manufatti di varia natura.
P
03
fittizia
Qualifica i tratti di adiacenza con superfici idrografiche (in concomitanza di foci e lagune o laghi costieri).
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Parte di mare geograficamente definita e caratterizzata eventualmente da un nome proprio.
Viene introdotta per completare la descrizione del territorio anche per le porzioni coperte dalle acque marine e che includono o isole, o forme naturali quali rocce/scogli o opere portuali e di difesa delle coste.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
ar_mar_nom
nome
String[255]
P
Toponimo dell'area.
01
ar_mar_ty
tipo
Enumerated
P
Specifica la categoria di area di mare geograficamente delimitata.
01
baia
P
02
golfo
P
03
cala, insenatura
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
E’ l’area compresa tra la linea di alta marea e la linea di bassa marea. All’interno di quest’area le elevazioni prendono il segno meno e sono riferite al L.R.S.. Laddove l’escursione di marea provochi variazioni della linea di costa non rilevabili l’area degenera in una linea che identifica l’origine del L.R.S.. In corrispondenza di manufatti coincide, inoltre, con la linea di costa convenzionale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Il Tema "Reticolo Idrografico" definisce la struttura simbolica di rappresentazione dell'andamento delle acque correnti; esso è rappresentato dalla linea ideale di scorrimento delle acque correnti, siano esse corsi d'acqua naturali o artificiali o infrastrutture per il trasporto di acqua (cioè le condotte, forzate e non).
Nel caso di corsi d'acqua naturali tale linea dovrebbe corrispondere alla linea di thalweg, cioè la linea di riunione delle acque o di impluvio; in un fiume di notevole larghezza, la linea di thalweg è individuata di norma dalla direttrice lungo la quale le acque scorrono più profonde e con maggiore velocità. Questa linea viene generalmente adottata per confine di due stati limitrofi separati da un fiume, o di due territori confinanti separati da un fiume, pertinenti due diverse giurisdizioni amministrative. Tuttavia, come nel caso degli specchi d'acqua i cui contorni possono essere oggetto di norme amministrative , anche in questo caso, data la natura del processo di costruzione di queste geometrie, si preferisce svincolare la nozione di mezzeria dalla sua consistenza con i limiti amministrativi.
Data la difficoltà comunque, in presenza di aree bagnate o in particolari situazioni di morfologia del letto dell'asta fluviale, di individuare tale linea durante il processo di restituzione aerofotogrammetrica (senza quindi la disponibilità di sezioni di rilievo o di rilievi particolari), si ritiene più opportuno darne al momento una definizione meno precisa e sottolinearne il valore di rappresentazione simbolica. In genere perciò essa dovrà essere contenuta nell'area bagnata o rappresentare la mezzeria del letto del fiume per quei tratti che al momento della ripresa fotografica risultano in secca. L’"alveo" del fiume viene rappresentato nello strato "Orografia" fra le classi del tema "Forme del terreno"
L'insieme dei tracciati delle acque correnti è organizzato a formare un reticolo topologico, arricchendo il tracciato sopra descritto con tratti di raccordo che idealmente rappresentano il flusso di confluenza o di derivazione di un corso d'acqua o di un’infrastruttura in o da un altro corso o infrastruttura.
In particolare, nel caso di presenza di acque ferme (Specchi d’acqua o Invasi), tutti i flussi entranti ed uscenti devono essere raccordati tra loro all'interno della superficie dello specchio d'acqua interessato.
Ogni porzione di tracciato di un corso d'acqua compresa tra due nodi del reticolo costituisce un "Elemento idrico"
Con infrastrutture per il trasporto di acqua invece si intendono i tracciati delle condotte adibite al trasporto dell'acqua sia in pressione (condotte forzate) che non. Devono essere connesse ad Elementi idrici (correlate agli eventuali canali di adduzione o scolmo) e alle "reti tecnologiche" eventualmente servite. Ogni porzione del tracciato di condotte compreso tra due nodi costituisce un oggetto della classe "Condotta"I punti terminali del reticolo ed i punti di interazione per confluenza o diramazione dei vari tracciati raccordati tra di loro costituiscono oggetti della classe "Nodo idrico".
Per quanto riguarda i canali, la loro identificazione è strettamente legata alle modalità con cui essi vengono denominati ed identificati dagli Enti gestori (Consorzi di Bonifica, Comunità Montane, Associazioni irrigue, etc.).
Note: Dovranno essere adottati i sistemi di codifica di Aste Fluviali e di Canali realizzati a livello nazionale dal Ministero dell'Ambiente per l'identificazione delle diverse occorrenze di corsi d'acqua che compongono il reticolo idrografico.
Per elemento idrico si intende la rappresentazione del tracciato del flusso d’acqua
di un fiume/torrente (permanente e/o stagionale) o di un canale in uno dei seguenti casi:
- da inizio a confluenza
- da confluenza a confluenza
- da confluenza a fine
- da inizio a fine
Vedi: Esempio di diramazioni del tracciato di un corso d'acqua
Vedi: Esempio di confluenza di corsi d'acqua
- di un fiume/torrente o di un canale all’interno di uno specchio d’acqua o di un invaso artificiale
Vedi: Esempio di immissione/emissione da lago
Tale linea costituisce:
la mezzeria ottenuta unendo i punti medi di sezioni di rilievo consecutive degli alvei dei corsi d’acqua, qualora queste siano rilevate e disponibili per i tratti idraulicamente controllati
la mezzeria dell'area bagnata qualora non siano disponibili le sezioni di rilievo
il percorso dell'acqua qualora l’area bagnata non sia rappresentabile a misura
la mezzeria dell'alveo qualora il corso d'acqua sia in secca e non siano disponibili le sezioni di rilievo
Il tracciato collega generalmente i punti medi di sezioni di rilievo e, in caso di assenza di area bagnata e di sezioni di rilievo, si riferisce ai punti di massima depressione contenuti nell’alveo (naturale o artificiale) che lo contiene.
L’elemento idrico eredita dall’alveo che lo contiene alcuni attributi a tratti, quali la presenza di cascate. Sul reticolo artificiale viene riportata anche la presenza di opere trasversali quali sbarramenti, dighe, chiuse, etc.
Esempio di immissione/emissione da lago.Esempio di diramazioni del tracciato di un corso d'acqua.Esempio di confluenza di corsi d'acqua.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
11
el_idr_grh
gerarchia
Enumerated
P
Classificazione del corso d’acqua in base all’importanza cartografica.
secondo l'elenco de Testo:“Classificazione dei corsi d’acqua d’Italia” edito da I.G.M. anno 2007.
01
principale o di primo ordine
P
02
secondario o di secondo ordine
P
03
di terzo ordine
P
04
di quarto ordine
P
05
di quinto ordine
P
06
di ordine superiore al quinto
P
91
non conosciuto
P
13
el_idr_lmax
larghezza massima
Integer
P
La massima larghezza misurata ortogonalmente all'asta fluviale.
12
el_idr_lmin
larghezza minima
Integer
P
La minima larghezza misurata ortogonalmente all'asta fluviale.
04
el_idr_liv
livello
Enumerated
P
Specifica a tratti la posizione relativa degli elementi idrici rispetto ad altri oggetti presenti sul territorio, qualificando i tratti in sottopasso.
01
in sottopasso
P
02
non in sottopasso
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
02
el_idr_nat
natura
Enumerated
P
A tratti, specifica la presenza di variazioni di livello rilevanti o per presenza di opere idrauliche (attraversamento di sbarramenti/dighe o chiuse) o per morfologia naturale(presenza di cascata)
NOTE: è necessario definire l'entità minima considerabile come variazione di livello che dà origine al valore di questo attributo.
01
deflusso
P
02
attraversamento di sbarramento/ diga/ chiusa/ impianto produzione energia
Indica un dislivello dovuto alla presenza di opere d'arte.
P
03
cascata
Indica un dislivello naturale.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
05
el_idr_nav
navigabilità
Enumerated
P
01
navigabile
L'elemento è navigabile.
P
02
non navigabile
L'elemento non è navigabile.
P
93
non definito
P
10
el_idr_nom
nome
String[255]
P
Nome dell'elemento idrico.
08
el_idr_rg
regime idrologico
Enumerated
P
Descrive il grado di persistenza idrologica dell'elemento idrico.
01
perenne
Presenza di acqua per tutto l'anno solare.
P
02
non perenne
Presenza di acqua solo in alcuni periodi dell''anno.
P
03
intermittente
Presenza di acqua legata ad eventi particolari ricorrenti.
P
04
asciutto
Predominante assenza di acqua nel corso dell'anno.
P
91
non conosciuto
P
06
el_idr_pen
sede pensile
Enumerated
P
Qualifica i tratti del corso d'acqua la cui sede è pensile.
01
in sede pensile
P
02
non in sede pensile
P
93
non definito
P
07
el_idr_art
stato alveo
Enumerated
P
01
naturale
P
02
interessato da opere di regolazione
P
03
artificiale
Rientrano in questa classe con stato alveo artificiale anche i Canali.
P
91
non conosciuto
P
09
el_idr_td
tidale
Enumerated
P
Proprietà dell'elemento idrico in relazione all'influsso di marea.
01
non tidale
Specchio d'acqua non soggetto a maree.
P
02
tidale
Specchio d'acqua soggetto a marea.
P
91
non conosciuto
P
01
el_idr_ty
tipo di elemento idrico
Enumerated
P
Specifica se si tratta di mezzeria, di tracciato virtuale (all'interno di uno specchio d'acqua) o di tracciato fittizio (nel caso ad esempio di percorsi sotterranei o tombinati) introdotto per garantire la connessione del reticolo idrografico.
01
mezzeria
Rappresenta il flusso dell'acqua di un corso d'acqua: ogni tratto di mezzeria può essere contenuto, anche parzialmente in una superficie di alveo inciso.
P
02
virtuale
Rappresenta il flusso virtuale di un corso d'acqua all'interno di uno specchio d'acqua.
P
03
fittizio
Rappresenta il flusso di un corso d'acqua non visibile (sotterraneo o tombinato).
NOTE: è opportuna una metainformazione che specifichi l'affidabilità del tracciato fittizio: se cioè corrispondente alla realtà o no.
Si intendono i tracciati delle condotte adibite al trasporto dell’acqua sia in pressione (condotte forzate) che no.
Devono essere connesse al reticolo idrografico (correlate agli eventuali canali di adduzione o scolmo)
Poiché in questo strato viene rappresentata la mezzeria del fascio, le tubature singole alla grande scala sono rappresentate come "Condutture".
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
06
condot_liv
livello
Enumerated
P
Specifica a tratti la posizione relativa della condotta rispetto ad altri oggetti presenti sul territorio, qualificando i tratti in sottopasso.
01
in sottopasso
P
02
non in sottopasso
P
91
non conosciuto
P
03
condot_ntu
numero tubi
Integer
P
Indica a tratti il numero di tubi rappresentati dalla loro mezzeria.
04
condot_sed
sede
Enumerated
P
Indica a tratti il tipo di sede della condotta.
01
in superficie
La sede della condotta è sul piano di campagna.
P
02
sopraelevata
La sede della condotta è su manufatto.
P
04
interrata
La sede della condotta è interrata.
P
93
non definito
P
05
condot_trt
tipo tracciato
Enumerated
P
Specifica, a tratti, il tipo di tracciato che rappresenta la condotta, cioè se mezzeria del manufatto, se virtuale per garantire il raccordo al reticolo all'interno di specchi d'acqua o alvei incisi, o se fittizio per i tratti interrati, per garantire la continuità dell'elemento.
01
mezzeria
Rappresenta il manufatto in superficie.
P
02
virtuale
Per garantire la connessione nel reticolo.
P
03
fittizio
Per garantire la continuità in caso di sede interrata.
P
93
non definito
P
01
condot_ty
categoria di condotta
Enumerated
P
Qualifica il tipo di condotta.
01
forzata
Qualifica la condotta che convoglia acqua in pressione.
P
02
in impianto produzione di energia
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
il punto di inizio o di fine di un Elemento Idrico o di una Condotta
o il punto di connessione del tracciato di due Elementi idrici e/o Condotte.
.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
nd_idr_ty
tipo di nodo idrico
Enumerated
P
Definisce la tipologia di nodo nel reticolo idrografico (inizio, interruzione/ripresa, confluenza/biforcazione, intersezione con limite di costa o limite di specchio d'acqua).
01
inizio/fine
Qualifica un nodo terminale del reticolo, origine o fine di un elemento idrico.
P
02
confluenza/diramazione
Qualifica un nodo del reticolo in cui un corso d'acqua confluisce in un altro, o si dirama in due elementi idrici.
P
03
interruzione/ripresa
Qualifica un nodo in cui viene a mancare la visibilità del tracciato del corso d'acqua, o viceversa in cui ricompare un corso d'acqua di cui si era persa la visibilità; due nodi così qualificati possono costituire gli estremi di un tratto fittizio.
P
04
intersezione con limite di costa marina
P
05
cambio attributo elemento idrico/condotta
P
06
intersezione con reti tecnologiche
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
L'insieme connesso degli Elementi Idrici costituisce il Reticolo Idrografico. Questa classe realizza la topologia a rete e ne esprime le proprietà di connessione; la frontiera di ogni elemento lineare è costituita da due Nodi idrici.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
In questo strato sono inclusi il tema dell’altimetria con la descrizione di curve di livello e punti quotati, il tema della batimetria con la descrizione delle curve batimetriche e dei punti batimetrici (fondali), il tema delle forme naturali del terreno, cioè di quegli elementi ausiliari di lettura della morfologia del territorio e il tema dei modelli digitali del terreno.
Elemento descrittivo dell'altimetria del territorio, tracciato per restituzione fotogrammetrica o, più modernamente, come interpolazione dal DTM.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
cv_liv_dt
determinazione
Enumerated
P
Indica l'origine della curva di livello.
01
restituzione fotogrammetrica diretta
P
02
interpolazione dal tin
P
03
interpolazione dal dem
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
03
cv_liv_q
quota
Integer
P
Valore della quota cui la curva di livello si riferisce.
02
cv_liv_ty
tipo
Enumerated
P
01
direttrice
Si definiscono direttrici le curve di livello la cui equidistanza, espressa in metri, è pari 100 metri.
P
02
ordinaria, intermedia
Si definiscono ordinarie le curve di livello la cui equidistanza, espressa in metri, è pari a 1/1000 del denominatore di scala.
P
04
ausiliaria
Si definiscono ausiliarie le curve di livello la cui equidistanza è un sottomultiplo di quella definita per le curve ordinarie; vengono tracciate quando, con l’equidistanza stabilita dalle curve ordinarie, non sia possibile descrivere tutte le irregolarità del terreno (cocuzzoli, selle, bruschi cambiamenti di pendio tra curva e curva) oppure quando la pendenza del terreno è molto dolce: in tale caso le curve di livello troppo distanziate non renderebbero sufficientemente evidente la morfologia del terreno.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Vengono riportati e contraddistinti tutti quei punti che rivestono una particolare importanza per la descrizione del comportamento altimetrico del terreno, ubicati su di esso in forma stabile e determinati con particolare cura.
Vengono di preferenza quotati i seguenti particolari planimetrici: sorgenti, confluenze, ed in genere confluenze di fossi, sfioratori di cascate o di prese d'acqua, diramazione dei canali, ponti, guadi, laghi, pozzi fontane, argini, bivi, curve stradali, fabbricati, isolati, manufatti ferroviari (quota riferita al piano rotaia), chiese, cappelle (quota riferita al suolo presso l'ingresso principale), croci, piloni.
Nei centri urbani si quotano gli incroci stradali, le piazze, i cortili, gli edifici pubblici (quota riferita al suolo presso l'ingresso principale).
Si quotano inoltre le cime dei monti, le selle, le sommità, le estremità di speroni, le sommità, le estremità di speroni, le sommità ed i piedi dei salti di roccia, i cigli di ripiani, i fondi di dolina ed in genere i particolari di spiccata evidenza. Sui corsi d'acqua le quote non sono riferite al pelo dell'acqua, ma al suolo dei particolari topografici che emergono o li attraversano o esistenti sulle rive.
Sui laghi si pone la quota indicante il livello ufficiale del pelo d'acqua; nei bacini la quota indica il massimo invaso.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
05
pt_quo_nam
nome
String[255]
P
04
pt_quo_q
quota
Real
P
02
pt_quo_ril
tipo di acquisizione
Enumerated
P
01
di campagna
P
02
stereo
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
03
pt_quo_sca
significatività alla scala
Enumerated
P
01
p1
Significativo a scala 1:1000.
P
02
p2
Significativo a scala 1:2000.
P
03
p5
Significativo a scala 1:5000.
P
04
p10
Significativo a scala 1:10000.
P
05
p25
Significativo a scala 1:25000.
P
06
p50
Significativo a scala 1:50000.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
01
pt_quo_sed
sede
Enumerated
P
Indica se il punto è individuato su elemento artificiale o naturale e di quale natura.
01
suolo
P
0104
depressione
P
0103
su passo/valico
P
0102
su vetta
P
0101
strada o infrastruttura di circolazione
P
02
su acqua
P
03
su manufatto / edificio
P
0302
in gronda o su copertura
P
0301
al piede
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Fornisce l’andamento del fondo e la profondità dell’acqua rispetto ad un DATUM verticale attraverso curve batimetriche e punti batimetrici (fondali). La batimetria viene riferita a un definito DATUM verticale, in particolare le curve batimetriche e i fondali del mare (IIM) sono riferiti al livello medio delle basse maree sizigiali, mentre le curve batimetriche e i fondali (IIM) dei laghi, qualora siano rappresentati, sono riferiti al livello medio ufficiale del lago misurato durante uno specifico intervallo di tempo. Il livello medio ufficiale del lago è calcolato rispetto al livello medio del mare.
Una curva batimetria è una linea, derivata per interpolazione di un rilievo idrografico, che unisce punti di uguale profondità del fondale rispetto ad un dato livello dell’acqua (datum verticale).
La batimetria viene rappresentata per il mare e, se non espressamente richiesta e rilevata, viene riportata senza interpolazione da carte nautiche dell’Istituto Idrografico della Marina e da rilievi batimetrici di altri Enti qualificati (con riferimento alla normativa Nazionale vigente).
L’intervallo di rappresentazione delle curve batimetriche ricavate da carte nautiche IIM segue lo standard internazionale IHO (vedere ad es. IHO-M4 e IHO-INT1).
L’accuratezza cambia in funzione della profondità in quanto si tratta di misure dirette, si fa riferimento agli standard internazionali in materia, quali: IHO S44, S57, S100.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
04
ln_btm_cer
attendibilità_certa
Enumerated
P
01
certa
P
02
incerta
P
91
non conosciuto
P
01
ln_btm_det
determinazione
Enumerated
P
Indica l’origine della curva di livello batimetrica.
01
acquisizione iim
P
0102
da rilievo
P
0101
da cartografia nautica
P
02
acquisizione non iim
P
0202
da rilievo
P
0201
da cartografia
P
93
non definito
P
03
ln_btm_pro
profondità
Integer
P
Valore di profondità del fondale, cui la curva batimetrica si riferisce, misurato rispetto a un DATUM verticale.
02
ln_btm_ty
tipo
Enumerated
P
P
01
direttrice
Una curva di livello ogni 5, in corrispondenza di quote multiple di 5 volte l'equidistanza, deve essere definita come direttrice. Le curve di livello direttrici sono generalmente interrotte per l'indicazione delle quota, da immettersi con criterio cartografico.
P
02
ordinaria
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Un punto batimetrico, detto anche fondale, è una profondità misurata dell’acqua riferita a un DATUM verticale (può essere un’altezza emergente dall’acqua) (da: IHO-S57 Appendice A, Catalogo degli Oggetti, edizione 3.1, Nov. 2000 e da IHO Registry).
I fondali emergenti sono indicati da un valore negativo.
L’accuratezza cambia in funzione della profondità in quanto si tratta di misure dirette, si fa riferimento agli standard internazionali in materia, quali: IHO S44, S57, S1.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
pt_btm_det
determinazione
Enumerated
P
01
acquisizione iim
P
0102
da rilievo
P
0101
da cartografia nautica
P
02
acquisizione non iim
P
0202
da rilievo
P
0201
da cartografia
P
93
non definito
P
04
pt_btm_pro
profondità del punto batimetrico
Real
P
Valore della profondità misurata di un fondale rispetto al DATUM verticale.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Rientrano nella descrizione dello strato le entità che definiscono l'andamento morfologico del terreno. Appartengono a questo tema le scarpate, caratterizzate da prevalente sviluppo longitudinale che col diminuire della scala tende a collassare da superficie in linea, e le forme naturali del terreno quali calanchi, doline, rocce, frane ecc… che caratterizzano l'orografia del territorio.
Classe che descrive la natura geomorfologica del territorio con la descrizione di superfici che sono assimilabili a temi di copertura del suolo.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
f_nter_nom
nome
String[255]
P
Nome della forma del terreno.
01
f_nter_ty
tipo
Enumerated
P
Caratteristica orografica del terreno.
01
rocce
Superfici di terreno costituite esclusivamente da formazioni rocciose affioranti.
P
02
scogli
Superfici di terreno costituite esclusivamente da formazioni rocciose che emergono isolate dalle acque del mare o di un lago.
P
03
frana/conoide
Accumulo, a forma di settore di cono, di materiale detritico (deiezioni) allo sbocco di solchi vallivi in pianura o in alte valli. I detriti si dispongono a ventaglio assumendo appunto la forma di una sezione longitudinale di un cono, il cui apice, più elevato è allo sbocco della valle.. Il rilievo dovrà permettere la campitura rappresentativa dell’area, evitando eccessive frastagliature dei bordi.
P
04
dolina
Cavità superficiale del terreno, di origine carsica, di forma approssimativamente circolare non molto ampia, dovuta all’erosione della roccia calcarea da parte delle acque meteoriche filtrate attraverso fenditure.Il rilievo dovrà permettere la campitura rappresentativa dell’area, evitando eccessive frastagliature dei bordi.
P
05
pietraie e ghiaioni
Accumulo di detriti rocciosi che si forma allo sbocco di un canalone o alla base di una parete rocciosa.
P
06
morena
P
07
caverne e grotte
Cavità sotterranea naturale o artificiale che si addentra nel sottosuolo con ramificazioni, pozzi, strozzature, ecc.. Si ha l’accesso verticale quando la cavità sotterranea naturale (a forma di pozzo o di voràgine) apre direttamente sulla superficie del terreno approfondendosi nel sottosuolo, oppure l’accesso sub-orizzontale (che può essere anche artificale). NOTE: compreso il loro sviluppo sotterraneo se conosciuto.
P
0702
grotta ad accesso verticale
P
0701
grotta ad accesso orizzontale
P
08
calanco
Solco d’erosione stretto e profondo, con molte ramificazioni, limitato da creste rocciose, spesso privo di vegetazione.Il rilievo dovrà permettere la campitura rappresentativa dell’area, evitando eccessive frastagliature dei bordi.
P
09
spiaggia/arenile/dune
Tratto di costa o di sponda, per lo più pianeggiante, sabbiosa o ghiaiosa, prospiciente il mare, un lago o un corso d'acqua. Entità che ricomprende tutti gli oggetti interni all’area, ognuna nel proprio livello di appartenenza. Rappresentazione in scala. Il rilievo dovrà permettere la campitura rappresentativa dell’area, evitando eccessive frastagliature dei bordi.
P
11
cratere di vulcano
P
12
colata lavica
P
14
area nuda
Si raccolgono in questa istanza quelle estensioni che sono caratterizzate da copertura non appartenente a nessuno dei casi precedenti e non vegetata.
P
15
barena
P
16
sabbia
P
17
golena
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Definizione delle linee di repentino mutamento della pendenza sono quindi caratterizzanti dell'orografia del territorio. Sono comprese in questa classe le scarpate sia artificiali che naturali, dovuti a movimenti di natura geologica (es. nicchia di frana, ecc...) che non. Sono esclusi gli
argini fluviali e lacuali, definiti in classe specifica con analoga modellazione ma nel tema "opere idrauliche, di difesa e di regimazione idraulica".
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
scarpt_con
contorno
Enumerated
P
Tipo di contorno dell'area di scarpata.
01
piede
P
02
testa
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Si intende la rappresentazione del letto del corso d'acqua, cioè la superficie compresa tra i confini naturali o artificiali (argini, muri, scarpate, etc.) ovvero dell'alveo inciso che rappresenta quella porzione della regione fluviale compresa tra le sponde fisse o incise del corso d’acqua stesso, normalmente sede dei deflussi idrici in condizioni di portata al più uguali a valori di piena ordinaria.
In genere il letto del corso d’acqua conterrà la superficie che, al momento del rilievo, era coperta di acqua, definita come profilo bagnato, le superfici costituenti isole a carattere temporaneo o permanente, le spiagge comprese fino alla linea di prima arginatura. Nel caso in cui, al momento del rilievo, vi sia assenza di acqua, l'alveo corrisponde al greto del corso d'acqua.
Ogni corso d'acqua può essere naturale o artificiale, e più genericamente non arginato e arginato: la definizione di alveo inciso in questi ultimi due casi comunque coincide.
L’alveo inciso è delimitato normalmente da elementi quali terrazzi, argini, sponde, gabbioni, aree golenali (sono adiacenti ed esterne all'alveo inciso), muri, etc. Laddove non si ritrova nessuno degli elementi menzionati si usa il perimetro dell’area bagnata. Il contorno dovrebbe corrispondere alla delimitazione dell’area in cui siano visibili effetti permanenti derivanti dalla presenza di acqua.
Vedi: Esempio di delineazione di alveo inciso
Nel caso in cui si rilevi una situazione
di confluenza di un corso d'acqua in un altro, l'alveo del confluente deve essere chiuso con un tratto fittizio
di diramazione di un corso d'acqua in più corsi d'acqua l'alveo del corso che si dirama deve essere chiuso con un tratto fittizio solo in corrispondenza di quelle diramazioni considerate come un altro corso o come secondarie
di immissione/emissione in/da uno specchio d'acqua l'alveo deve essere chiuso con un tratto fittizio
in presenza di manufatti o di infrastrutture o altro deve essere garantita la continuità dell'area con contorni di tipo fittizio.
Definendo l'alveo come pertinenza del letto fluviale, la sua estensione è in sovrapposizione rispetto ad altre classi di copertura del suolo quali le forme del terreno (ghiaioni, spiagge, …) o di vegetazione (vegetazione ripariale o di margine…) e non costriturisce copertura del suolo.
Con “regione fluviale” si intende la porzione di territorio la cui struttura e connotazione sono determinate prevalentemente dai fenomeni morfologici, idrodinamici e naturalistico-ambientali connessi al regime idrologico del corso d’acqua.
L'alveo può avere anche una valenza amministrativa (rispetto alle aree vincolate): i criteri e la modalità di rappresentazione di tali situazioni possono seguire criteri diversi da quelli di rilievo qui indicati e potrebbero essere desumibili dai piani di bacino predisposti dalle varie Autorità, in cui i parametri di precisione posizionale possono esser diversi da quelli del rilievo fotogrammetrico effettuato inizialmente. Questi tipi di aree potrebbero non essere topologicamente consistenti con la delimitazione dell'alveo qui definito.
Esempio di delineazione di alveo inciso.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
alveo_aqty
tipo di acqua
Enumerated
P
Specifica se il corso d'acqua in quall'area presenta caratteristiche di acqua interna o di acqua di transizione, in funzione della sua vicinanza ad acque marine e del conseguente possibile elevato grado di salinità.
01
acque interne
P
02
acque di transizione
P
93
non definito
P
03
alveo_lim
tipo_limite
Enumerated
P
Attributo che definisce se il confine dell'area è certo (nel caso di aggancio ad altri elementi topografici rilevati), o se il passaggio a coperture del suolo circostanti avviene gradualmente, pertanto tale limite è caratterizzato da livello di incertezza maggiore.
01
limite certo
P
0102
non condiviso
P
0101
condiviso
P
02
limite incerto
P
03
fittizio
P
91
non conosciuto
P
01
alveo_reg
regime
Enumerated
P
Definisce l'andamento del flusso di acqua in funzione della morfologia del fondo.
01
fluviale
P
02
torrentizio
P
03
fiumara
P
04
cascata
P
05
impluvio
P
06
artificiale
P
0601
artificiale pensile
P
0602
artificiale al suolo
P
91
non conosciuto
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Identificativo delle porzioni di territorio ricoperte da modello digitale, sia nella forma di TIN (Triangular Irregular Network) sia nella forma di DEM (Digital Elevation Model).
I modelli digitali vengono acquisiti e memorizzati in strutture dati indipendenti.
Lo strato della vegetazione definisce classi di entità di natura vegetale raggruppati secondo la classificazione di aree agro-forestali.
I criteri di classificazione adottati dipendono dalla natura topografica del dato e dall'osservabilità dello stesso. Il territorio è individuato in logica di copertura del suolo osservabile prescindendo dai parametri d'uso che dipendono dal grado di intervento antropico sul territorio e che riguardano principalmente le tematizzazioni (uso suolo….) del dato geografico.
Per aree agro-forestali si devono intendere le aree rispondenti ad una o più delle seguenti caratteristiche:
destinate a fornire produzioni legnose o non legnose correntemente considerate di tipo forestale;
ospitanti formazioni arboree od arbustive ricoprenti un ruolo di protezione diretta o indiretta delle attività umane contro gli eventi meteorici o fisici e le loro conseguenze;
ospitanti formazioni arboree od arbustive spontanee la cui conservazione risponde ad esigenze di ordine naturalistico, paesaggistico o ricreativo;
aree temporaneamente prive di soprassuolo a causa di utilizzazione o per evento accidentale;
superfici investite a vivaio forestale, i noceti ed i noccioleti specializzati nella produzione da frutto, i frassineti da manna, le piantagioni di carrubo, nonché, logicamente, tutte le formazioni arboree a carattere frutticolo.
le coltivazioni agricole, gli orti, i seminativi a carattere stagionale o permanente di natura arbustiva, arborea o erbacea;
le aree non coltivate ed i pascoli.
Non rientrano le formazioni arboree od arbustive, anche di specie forestali, vegetanti nell'ambito di parchi, giardini, orti botanici, ed in generale in ogni situazione nella quale la formazione arborea avesse esclusive finalità estetiche o comunque diverse da quelle forestali, così come non vi rientrano le alberature in filare in ambiente agrario e stradale (site nel tema: verde urbano ed extraurbano).
Si divide in:
Si intende un terreno coperto da vegetazione arborea e/o arbustiva e/o cespugliati di specie forestale, di origine naturale od artificiale, a qualsiasi stadio di sviluppo, la cui area di insidenza (proiezione sul terreno della chioma delle piante) non sia inferiore al 20%, di estensione non inferiore a 2000 metri quadrati e di larghezza maggiore di 20 mt, misurata al piede delle piante di confine.
Vedi: Aree boscate
Vedi: Area boscata e radura.
Aree boscate.Area boscata e radura.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
bosco_essz
essenze
Enumerated
P
Tipo di essenza che caratterizza il bosco, organizzata per macro-categorie di definizione del tipo (conifere, latifoglie). Nel caso di bosco misto nel DBSN si definisce l'essenza prevalente
NOTE: relazione con la definizione del tipo di bosco.
01
essenze latifoglie
P
0109
altre latifoglie
P
0108
pioppi
P
0107
ontano
P
0106
eucalipti
P
0105
olmi
P
0104
altre querce
P
0103
leccio e sughera
P
0102
castagno
P
0101
faggio
P
02
essenze conifere
P
0205
altre conifere
P
0204
larici
P
0203
cipressi
P
0202
pini
P
0201
abeti
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
04
bosco_gov
forma di governo
Enumerated
P
In genere solo per le latifoglie.
01
fustaia
P
02
ceduo
P
91
non conosciuto
P
05
bosco_nom
nome
String[255]
P
Nome del bosco.
01
bosco_ty
tipo
Enumerated
P
In conformità alla Classificazione aree forestali all’INFC (Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio).
01
boschi a prevalenza di conifere
P
02
boschi a prevalenza di latifoglie
P
0202
boschi a prevalenza di latifoglie sempreverdi
P
0201
boschi a prevalenza di latifoglie spoglianti
P
03
piantagioni
P
04
arbusteti e macchia
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Porzione di territorio caratterizzata prevalentemente dalla presenza di vegetazione erbacea ed arbustiva destinate al pascolo libero degli animali domestici, governata o meno dall'uomo.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
ps_inc_ty
tipo
Enumerated
P
Tipo di area di pascolo od incolta.
01
pascolo
Superficie erbacee foraggere a cotico stabile, spontanee o modificate nella composizione dall'utilizzo, che avviene per pascolamento.
P
0102
pascolo arborato
Area pascoliva con una insidenza della copertura arborea al suolo non superiore al 20%.
P
0101
pascolo cespugliato
Area pascoliva con una insidenza al suolo della copertura di arbusteti e/o cespugli non superiore al 20% della superficie.
P
04
incolti
Area agricola o pascoliva non più soggetta ad uso, coltivazione o a periodica lavorazione negli ultimi 5 anni.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
93
non definito
P
05
area temporaneamente priva di vegetazione
Aree di interesse agro-forestale ma che alla data del rilevamento sono prive di soprassuolo o per cause relative all'utilizzo o perché percorse da incendi, o altre cause.
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Porzione di territorio, delimitata da limiti di coltura o manufatti ed elementi del terreno (fossi, scoline, ecc…), destinata alle attività agricole sia stagionali che annuali.
Vedi: Area di seminativi.
Area di seminativi.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
cl_agr_ty
tipo
Enumerated
P
Tipo di area agricolturale di natura arbustiva che erbacea.
01
vigneti
Superficie di terreno destinata alla coltivazione specializzata delle viti disposte a filari ed appoggiate a sostegni fissi oppure lasciate a terra. Con questi oggetti vanno acquisiti anche i vigneti all’impianto.
P
02
frutteti
Superficie di terreno destinato alla coltivazione specializzata di piante arboree o erbacee da frutto ad esclusione di quelle destinate alla coltivazione di agrumi, viti e olivi.
P
03
agrumeti
Superficie di terreno destinata alla coltivazione specializzata di agrumi.
P
04
uliveti
Superficie di terreno destinato alla coltivazione specializzata degli olivi.
P
05
prati, erbai in genere e le marcite
Superficie a coltura erbacea foraggera utilizzata con solo sfalcio (prato) o con sfalcio e pascolamento (prato-pascolo) compresi nei prati se perenni con durata della coltura >5 anni. NOTE:regolamento forestale reg. Toscana.
P
06
risaie
Superficie di terreno sommersa da uno strato d’acqua in determinati periodi dell’anno, delimitata da scarpate ed attraversata da piccoli argini trasversali e longitudinali che delimitano scompartimenti di diversa grandezza nei quali si coltiva il riso.
P
07
seminativi
P
0702
in aree non irrigue
Hanno una variabilità che dipende dalla stagione al momento dell'acquisizione.
P
0701
in aree irrigue
Hanno un'osservabilità costante nei diversi periodi dell'anno.
P
08
orti
P
09
vivai
Superficie di terreno, comprensiva degli impianti, occorrenti alla produzione di piante da trapianto oppure destinato alla coltivazione di piante seminate ornamentali.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
02
cl_agr_tz
struttura a terrazzamento
Enumerated
P
01
con terrazzamento
P
02
senza terrazzamento
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Aree adibite a verde a scopo ornamentale o inserite in aree ricreative. Appartengono a questa classe le aree di aiuole, i giardini, i prati, le aree alberate inserite nell'urbano ad uso pubblico od anche i giardini privati.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
ar_vrd_ty
tipo
Enumerated
P
Tipo di entità che caratterizza la disposizione a verde della zona.
NOTE: si considerano le singole entità di verde, l'articolazione complessa di queste (parco, ortobotanico ecc…) è perimetrata come area di pertinenza.
01
giardino non qualificato
Si intendono le aree destinate a verde sia pubbliche che private.
P
02
prato
Giardino all'inglese e prati destinati a verde pubblico. Sono esclusi i campi sportivi su prato, sono inclusi i prati di pertinenza dei campi da golf.
P
03
alberi
Area alberata in urbano o extraurbano non sufficiente a definirsi bosco (superficie minore di 2.000 mq) all'interno di parchi urbani o aree verdi privare costituita dall'area inviluppo delle chiome.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Appartengono a tale strato alcune reti tecnologiche propriamente dette, mentre i relativi manufatti (pozzetti, chiusini, ecc.) sono appartenenti allo strato dei Manufatti.
Corrisponde al tracciato della condotta nelle sue differenti specificazioni all'interno della rete, ovvero con la distinzione tra le tratte principali, le tratte collettrici e quelle di allacciamento domestico.
Ogni "Rete di approvvigionamento di acqua potabile" è caratterizzata dal tipo o dai tipi di fornitura.
Il rilievo delle condotte, in sede aerofotogrammetrica, per i tratti interrati, in genere si riferisce a quanto è possibile osservare in corrispondenza dei pozzetti: è opportuno perciò qualificare il tracciato per queste porzioni non visibili con un'informazione che dia ragione dell'attendibilità della posizione interpolata (anche eventualmente sulla base di fonti aggiuntive rispetto ai dati di rilievo dei pozzetti stessi).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
rt_aac_nom
denominazione del gestore
String[100]
P
Indica l'ente gestore della specifica rete.
10
rt_acc_pos
posizione
Enumerated
P
01
pensile
P
02
a raso
P
03
interrato
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Individua la collocazione sulla rete di un manufatto adibito al funzionamento della rete stessa.
Ogni punto di questa classe deve essere localizzato sul tracciato della rete cui è asservito ed è ad essa strettamente correlato.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
nd_aac_ty
tipo
Enumerated
P
Qualifica il tipo di manufatto proiettato su quella data posizione della rete.
01
sorgente
P
02
pozzo
P
03
serbatoio
P
04
punto di prelievo
P
12
fontana
P
18
contatto con reticolo idrografico
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Il tracciato è derivato dagli impianti (tralicci, cabine di trasformazione) visibili in superficie, integrato con informazioni desunte dagli archivi esistenti.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
tr_ele_nom
denominazione del gestore
String[100]
P
10
tr_ele_pos
posizione
Enumerated
P
Posizione rispetto alla superficie.
01
pensile
P
02
a raso
P
03
interrato
P
93
non definito
P
14
tr_ele_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia del tratto di rete.
01
tratta principale alta tensione
P
02
tratta principale media tensione
P
03
tratta principale bassa tensione
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Tubazione utilizzata per il trasporto a distanza del gas naturale, il cui movimento è assicurato da stazioni di pompaggio poste lungo il percorso.
Il tracciato è derivato dagli impianti e dai pozzetti visibili in superficie, integrato con informazioni desunte dagli archivi esistenti.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
tr_gas_nom
denominazione del gestore
String[100]
P
10
tr_gas_pos
posizione
Enumerated
P
Posizione rispetto alla superficie.
01
pensile
P
02
a raso
P
03
interrato
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Coinvolge tutti gli impianti di distribuzione di liquidi in condotte (eccetto acqua), dai grandi oleodotti sino agli impianti di distribuzione urbana a pressione inferiore.
Tubazione interrata o scoperta utilizzata per il trasporto a distanza del petrolio il cui movimento è assicurato da stazioni di pompaggio poste lungo il percorso. Nel caso di elemento sopraelevato, esso è in genere costruito su appositi sostegni finalizzati al superamento di ostacoli naturali (corsi d'acqua, strade, ..).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
tr_ole_nom
denominazione del gestore
String[100]
P
10
tr_ole_pos
posizione
Enumerated
P
Posizione rispetto alla superficie.
01
pensile
P
02
a raso
P
03
interrato
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Le Località significative risultano utili per l'orientamento nel territorio e prime permettono di accogliere nel DB località significative o aree geografiche che non sarebbero altrimenti recuperabili nelle classi degli altri Strati.
Questo tema prevede l’unica classe “LOCALITA' SIGNIFICATIVA”. La funzione di questa classe è di fornire uno strumento di orientamento sul territorio indipendente dalla scala di rilievo dei contenuti del Data Base Topografico, che, nel contesto di gestione ipotizzato, contiene, sul continuo territoriale, oggetti rilevati potenzialmente con differenti precisioni. Parallelamente se si immagina un ambiente in cui sia possibile visualizzare ed analizzare sia i dati del Data Base Topografico che ad esempio delle ortofoto la disponibilità di oggetti di questa classe consente di posizionarsi nell’intorno di “luoghi” significativi dal punto di vista della lettura del territorio, che quindi ne costituiscono una sorta di “chiave di accesso”.
Classe strutturata per l'acquisizione della localizzazione di luoghi utili all’orientamento sul territorio, non altrimenti recuperabili negli altri Strati del DB: es. località significative, aree geografiche, altri luoghi.
Per potenziare le possibilità di “selezione” di questo tipo di chiavi di accesso al territorio ogni oggetto della classe può essere caratterizzato tramite l’attributo tipo i cui possibili valori replicano in parte la classificazione delle “Scritte Cartografiche”; si sottolinea comunque che quest’ultima classe si riferisce esclusivamente ad un contesto di produzione di un elaborato cartografico come meglio specificato nella sua definizione.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
08
loc_sg_sgn
significatività
Enumerated
P
01
principale o di primo ordine
P
02
secondario o di secondo ordine
P
03
di terzo ordine
P
04
di quarto ordine
P
05
di quinto ordine
P
06
di ordine superiore al quinto
P
91
non conosciuto
P
07
loc_sg_top
toponimo
String[255]
P
Descrizione testuale della località significativa.
01
loc_sg_ty
tipo
Enumerated
P
Codifica della tipologia di località significativa.
01
località
Località abitata: aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità. Se possibile indicare tra le Località significative anche le Località Istat: Centro, Nucleo, Case sparse.
P
0101
capoluogo
P
010104
di comune
P
01010403
inferiore a 10000 abitanti
P
01010402
da 10000 a 49999 abitanti
P
01010401
superiore o uguale a 50000 abitanti
P
010103
di provincia
P
010102
di regione
P
010101
capitale di stato
P
0102
centro abitato
Superficie di territorio al cui interno vi sono edifici aventi varia destinazione con interposte strade, piazze, giardini etc., caratterizzata dalla presenza di servizi pubblici tali da costituire le condizioni per una vita sociale autonoma ed essere il punto di riferimento per gli abitanti dei luoghi vicini per motivi di culto, approvvigionamento, affari, istruzione etc.
P
010201
superiore a 1000 abitanti
P
010202
inferiore a 1000 abitanti
P
0104
case sparse
Vengono dette quelle disseminate sul territorio oppure situate lungo le strade che non possiedono caratteristiche di nucleo o centro abitato.
P
0103
nucleo abitato
P
02
area geografica
Particolare e significativa regione del territorio non contemplata nella base dati (esempio alpeggio, campagna, golfo, piana, valle, ecc...).
P
0213
aree umide
P
021303
valle
P
021302
torbiera
Area del terreno, generalmente di forma depressa dove viene estratta\cavata la torba.
P
021301
palude
Area depressa ricoperta da acque stagnanti e poco profonde, con fondo melmoso dal quale si sviluppa una vegetazione tipica.
P
0212
isole
Superficie di terreno emersa, completamente e permanentemente circondata dall'acqua e situata nel mare, in un lago, in una laguna, in un corso d'acqua.
P
0211
coste, cale, golfi, stretti di mare
P
0210
foci, bocche
P
0209
scogli, secche
P
0208
promontori
P
0207
gole, crateri, doline, depressioni
P
0206
creste
P
0204
colli
P
0203
valli, vallate
P
0202
altopiani
P
0201
monti, massicci, murge e vulcani, contrafforti
P
0301
antichità
Particolari di interesse archeologico (ruderi o rovine di città, templi, edifici, acquedotti notevoli, strade, bastioni, fortilizi, ecc.).
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Classe strutturata per la memorizzazione del testo e delle modalità con le quali è possibile rappresentare il testo relativo a ogni istanza del DB
che lo necessiti: scala, lingua, caratterizzazione del testo, ecc...
Ogni istanza del DB Topografico, potrà avere più scritte cartografiche ad essa collegate e per ogni scritta più modalità di resa grafica a seconda
della scala di rappresentazione, della lingua con la quale dev’essere scritto il testo ovvero delle varie esigenze di rappresentazione che portano a
caratterizzare diversamente il testo stesso (tipo carattere, stile carattere, dimensione, colore, ecc…) nonché lo spazio cartografico dove esso si
collocherà (colore sfondo, motivo sfondo, stile linea contorno sfondo, ecc…).
Contiene geometrie di tipo Linea bidimensionale e Superficie bidimensionale, in particolare si hanno tre attributi spaziali, uno per indicare il
segmento dove si adagia la scritta (Linea bidimensionale), l’altro per indicare il poligono di sfondo contenente la scritta stessa (Superficie
bidimensionale) ed infine il terzo per indicare il boundary ovvero il minimo rettangolo che contiene completamente la scritta (Superficie
bidimensionale). Mentre il segmento dove si adagia la scritta e il poligono di sfondo sono funzionali alla resa grafica, il rettangolo boundary
permette di verificare il contenimento (totale o parziale) della scritta nell’area di rappresentazione cartografica; questa può essere il foglio
secondo i tagli previsti od essere del tutto indipendente dal taglio dei fogli.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
07
scr_cr_cl
classe associata
String[40]
P
Indicazione della classe o categoria tematica di appartenenza del toponimo. Es.: Toponimo Fiume Arno Attributo SCR_CR_CL: EL_IDR o IDROGRAFIA.
02
scr_cr_ds
denominatore scala
Enumerated
P
Indica a quale scala si appone la scritta.
01
1000
P
02
2000
P
03
5000
P
04
10000
P
91
non conosciuto
P
05
25000
P
06
50000
P
07
250000
P
08
scr_cr_ing
ingombro scritta
Enumerated
P
Minimo rettangolo (bound) o poligono di sfondo (sfondo) contenenti la scritta cartografica.
01
sfondo
Poligono di sfondo della scritta cartografica.
P
02
bounding box
Minimo rettangolo che contiene completamente la scritta cartografica.
P
91
non conosciuto
P
03
scr_cr_li
lingua
String[40]
P
01
scr_cr_te
testo
String[100]
P
Stringa di testo da apporre sulla rappresentazione cartografica, in una determinata posizione.
05
scr_cr_ut
utilizzo
Enumerated
P
Tipo e importanza della denominazione del particolare topografico.
01
principale
P
02
secondario o di uso locale
P
91
non conosciuto
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
E' lo strato che raccoglie le informazioni riferite ai principali ambiti territoriali di valenza amministrativa.
L'acquisizione delle classi di questo Strato deve riferirsi a ambiti con valenza ufficiale, nella versione attuale delle specifiche si tiene conto solo delle Amministrazioni principali: Comune, Comunità montana, Provincia, Regione, Stato.
E' composto da classi poligonali corrispondenti ad ambiti di rilevanza amministrativa per la gestione del territorio degli Enti locali: Comune, Comunità Montana, Provincia, Regione, Stato. Più Comuni compongono una Provincia, più Province compongono una Regione, più Regioni compongono lo Stato (per comporre lo Stato oltre alle Regioni occorre in realtà aggiungere anche le Acque territoriali e interne).
Ambito territoriale soggetto all'Amministrazione Comunale. Più Comuni compongono una Provincia.
Note: I limiti amministrativi comunali di alcuni Comuni comprendono anche scogli ed solotti emergenti dal mare (è il caso, ad esempio dell'arcipelago toscano).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
comune_ist
codice istat comune
NumericString[16]
P
Codice ISTAT del Comune.
02
comune_nom
nome comune
String[255]
P
Nome del Comune.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
--
scril
Scale Level
String [80]
nd
nd
--
classid
UUID
String [70]
nd
nd
73
Mndicm
Cardinality: 0..1
String [70]
nd
nd
Definisce a quale comunità montana appartiene eventualmente uno specifico comune Feature di partenza: Comunità montana
72
Pvdicm
Cardinality: 1
String [70]
nd
nd
Definisce di quale provincia fa parte lo specifico comune Feature di partenza: Provincia
Ambito territoriale soggetto all'Amministrazione Regionale. Più Regioni compongono lo Stato.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
region_ist
codice istat regione
NumericString[16]
P
Codice Istat Regione.
02
region_nom
nome regione
String[255]
P
Nome della regione.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
--
classid
UUID
String [70]
nd
nd
--
scril
Scale Level
String [80]
nd
nd
71
Pvdirg
cardinality:1..*
(Ruolo Inverso)
nd
nd
Defiinisce le province di cui è composta la specifica regione.
Deve essere verificato se qualunque regione italiana è composta da almeno una provincia o se viceversa esistono situazioni particolari in cui all'interno della regione non esiste neppure una provincia Feature di partenza: Provincia
Ambito territoriale soggetto alla giurisdizione Statale. Concorre insieme alle Regioni a comporre lo Stato. La sovranità dello Stato costiero si estende, al di là della terraferma e delle acque interne e, nel caso di uno Stato arcipelagico, nelle sue acque arcipelagiche su una zona di
mare adiacente denominata acque territoriali. Questa sovranità si estende anche allo spazio aereo sovrastante le stesse e al loro fondo e sottofondo marino. L'ampiezza massima delle acque territoriali è attualmente stabilita in 12 mg (miglia nautiche) misurate a partire dalle linee di base. Il termine linea di base indica genericamente la linea dalla quale è misurata l'ampiezza delle acque territoriali; la linea di base può coincidere con la linea di bassa marea lungo la costa oppure allontanarsene in ragione di regolamenti propri del Diritto Marittimo Internazionale. La figura successiva evidenzia le acque territoriali italiane.
Vedi: Acque territoriali italiane.
Acque territoriali italiane.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
acq_ter_nom
nome acqua territoriale
String[255]
P
Nome dell’acqua territoriale; verosimilmente sarà un’istanza unica a livello nazionale: Acque Territoriali Italiane.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Ambito territoriale soggetto alla giurisdizione Statale. Concorre insieme alle Regioni a comporre lo Stato. Le acque comprese tra la costa e le linee di base del mare territoriale costituiscono le acque interne. Condizione perché esse esistano è dunque la circostanza che le linee di base non coincidano con la linea di bassa marea della costa. La presente classe non comprende gli specchi e le vie d'acqua esistenti sulla terraferma, quali laghi, fiumi e canali (già modellati in altri Strati) anche se giuridicamente essi sono considerati acque interne.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
acq_in_nom
nome acqua interna
String[255]
P
Nome dell’acqua interna; verosimilmente sarà un’istanza unica a livello nazionale: Acqua Interna Italiana.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
E’ il frazionamento del territorio comunale, a copertura totale o parziale, in unità toponomastiche, amministrative (circoscrizioni amministrative, quartieri, rioni, zone urbanistiche, ecc...) o funzionali all'organizzazione di servizi (CAP, distretti, ecc.).
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
a_scom_ist
codice istat
String[50]
P
Codice ISTAT della suddivisione sub-Comunale.
02
a_scom_nom
nome
String[255]
P
Nome della circoscrizione,della zona, del rione, della contrada, ecc….
01
a_scom_ty
tipo
String[50]
P
Ad esempio circoscrizione, zona, rione, contrada, altro.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Aree naturali protette secondo la descrizione della legge 394/91 e successive modifiche.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
ar_nat_nom
nome
String[255]
P
02
ar_nat_ty
tipo
Enumerated
P
Classificazione dell'area naturale protetta.
01
parco nazionale
I Parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future.
P
02
parchi naturali regionali e interregionali
I Parchi naturali regionali e interregionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore naturalistico e ambientale, che costituiscono, nell'ambito di una o più regioni limitrofe, un sistema omogeneo, individuato dagli assetti naturalistici dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.
P
03
riserve naturali
Le Riserve naturali sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche. Le riserve naturali possono essere statali o regionali in base alla rilevanza degli elementi naturalistici in esse rappresentati.
P
04
zone umide di interesse internazionale
Le Zone umide di interesse internazionale sono costituite da aree acquitrinose, paludi, torbiere oppure zone naturali o artificali d'acqua, permanenti o transitorie comprese zone di acqua marina la cui profondità, quando c'è bassa marea, non superi i sei metri che, per le loro caratteristiche, possono essere considerate di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar.
P
05
altre aree naturali protette
Le Altre aree naturali protette sono aree (oasi delle associazioni ambientaliste, parchi suburbani, ecc.) che non rientrano nelle precedenti classi. Si dividono in aree di gestione pubblica, istituite cioè con leggi regionali o provvedimenti equivalenti, e aree a gestione privata, istituite con provvediementi formali pubblici o con atti contrattuali quali concessioni o forme equivalenti.
P
06
aree di reperimento terrestri e marine
Le Aree di reperimento terrestri e marine indicate dalle leggi 394/91 e 979/82, che costituiscono aree la cui conservazione attraverso l'istituzione di aree protette è considerata prioritaria.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Si raggruppano in questo strato le vaste aree all'interno delle quali spesso insistono oggetti di diversa natura e che appartengono a strati differenti e classi differenti. In questo tema sono perciò classificate le aree di perimetrazione di questi oggetti complessi.
Sono le aree adibite ai servizi per ogni classe di trasporto, che si trovano a ridosso dei percorsi di mobilità specifica. Sono costituiti in genere da grandi aree di pertinenza di una determinata infrastruttura di trasporto, all'interno delle quali sono presenti oggetti, zone, manufatti, infrastrutture che in generale sono di diversa natura e quindi appartengono a diversi strati informativi e diverse classi di entità, per cui la descrizione dei singoli oggetti la si ritrova negli strati e classi di competenza (in genere appartenenti allo strato edifici ed antropizzazioni). L'area nel suo insieme, costituita proprio da tale variabilità di oggetti specifici, costituisce l'area a servizio dell'infrastruttura di trasporto cui si riferisce.
Si tratta delle aree di pertinenza del servizio stradale, cioè di quelle aree adibite al servizio di trasporto su gomma quali aree di rifornimento, aree di sosta, autogrill, ecc… (che contengono le aree a traffico non strutturato). Vi appartengono eventuali tronchi di accesso, qualora non si presenti una situazione di adiacenza tra area di circolazione stradale ed area di servizio.
Vedi: Area a servizio autostradale.
Area a servizio autostradale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
sv_str_nom
nome
String[255]
P
Anagrafica di identificazione dell'area di pertinenza.
03
sv_str_ty
tipo
Enumerated
P
Tipologia dell'area di servizio.
01
area a servizio autostradale
Autogrill, aree a servizio stradale dedicato, come regolamentato per le autostrade.
P
02
area di sosta
Ampia area di parcheggio e sosta poste ai margini delle autostrade per consentire la sosta non regolamentata dei veicoli.
P
03
stazione di rifornimento carburante
Area adibita al rifornimento di carburante con zona riservata di circolazione dei veicoli e servizi vari.
P
04
area a traffico non strutturato
P
0402
parcheggio multipiano
P
0401
area parcheggio
Superficie attrezzata per la sosta dei mezzi di trasporto stradali ed il riposo dei viaggiatori, dotata (in qualche caso) di servizi igienici e situata lungo una via di comunicazione stradale.
P
06
aree deposito/magazzini
P
07
area di pertinenza dello svincolo
P
0702
intersezione a raso
P
0701
intersezione a livelli sfalsati
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Aree di pertinenza del trasporto su rotaia, destinate alla sosta ed alle manovre dei mezzi, al ricovero e rimessaggio dei vagoni. Il trasporto su ferro passa attraverso o è adiacente a tali aree a servizio.
Vedi: Area a servizio ferroviario.
Area a servizio ferroviario.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
sv_fer_fun
funzione
Enumerated
P
Individuazione delle funzionalità dell'area a servizio.
01
stazione
Area di pertinenza della stazione.
P
06
altri impianti di servizio
Depositi, scalo merci, parco stazione, impianti di controllo, servizi ferroviari in genere.
P
93
non definito
P
02
sv_fer_inf
tipo infrastruttura su ferro
Enumerated
P
Esplicitazione del tipo di trasporto su ferro cui l'area di servizio è dedicata.
01
ferrovia
P
02
tranvia
P
03
metropolitana
P
04
funicolare
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
01
sv_fer_nom
nome
String[255]
P
Anagrafica di identificazione dell'area di pertinenza NOTE: probabilmente si farà riferimento ad un codice applicativo per l'identificazione ma che per ora tralasciamo.
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Aree di pertinenza del porto adibite allo scambio e/o transito merci e passeggeri da vie di comunicazione su terra e vie di comunicazione su acqua. La classe prevede le zone su terra necessarie al deposito, imbarco/sbarco, gestione e manovra delle operazioni portuali, ma non ingloba la quota parte di area di pertinenza in acqua, necessaria allo svolgimento della funzione portuale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
01
sv_por_nom
nome
String[255]
P
Anagrafica di identificazione dell'area di pertinenza.
02
sv_por_ty
porto
Enumerated
P
Attributo che definisce se il porto è approdo fluviale, lacuale, marino.
01
marittimo
Porto marittimo.
P
02
fluviale
Porto fluviale.
P
03
lacuale
Porto lacuale.
P
93
non definito
P
03
sv_por_uso
uso
Enumerated
P
Funzionalità d'uso del porto. Lo stesso porto però può essere adibito a differenti scopi senza che necessariamente vi sia una netta distinzione di zona (militare, civile, merci, ecc…).
01
pubblico/civile
P
02
commerciale
P
03
industriale
P
04
turistico
P
05
militare
P
06
privato
P
07
generico
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Aree di pertinenza dell'aeroporto necessarie per il decollo/atterraggio dei velivoli, le vie di comunicazioni con lo scalo merci e passeggeri, il deposito, la ricettività ecc…. All'interno di detta area sono contenuti oggetti appartenenti a diverse classi e diversi strati informativi: l'edificio di aeroporto si troverà tra gli edifici, le piste di decollo/atterraggio, come manufatti aeroportuali, le aree a verde, con un'informativa sul livello vegetazione, ecc…
Vedi: Aereoporto.
Aereoporto.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
05
sv_aer_iat
iat
String[3]
P
Codice IATA.
04
sv_aer_iko
iko
String[4]
P
Codice ICAO.
01
sv_aer_nom
nome
String[255]
P
Anagrafica di identificazione dell'area di pertinenza.
03
sv_aer_ty
tipo
Enumerated
P
Qualificazione del tipo di aeroporto, tuttavia, trattandosi di attributo multivalore si possono verificare più istanze contemporaneamente senza averne necessariamente una ripartizione spaziale in sottoaree.
01
aeroporto
Pertinenza di area aeroportuale.
P
03
idroscalo
Aeroporto con fasi di decollo ed atterraggio su specchio d'acqua
NOTE: relazione con strato idrografia.
P
05
eliporto
Infrastruttura di decollo atterraggio di elicotteri.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
02
sv_aer_uso
uso
Enumerated
P
Funzionalità d'uso del porto. Lo stesso porto però può essere adibito a differenti scopi senza che necessariamente vi sia una netta distinzione di zona (militare, civile, merci, ecc…).
01
pubblico/civile
Aeroporto civile.
P
02
commerciale
Aeroporto adibito al trasporto merci e per attività produttive (es.aeroporto di Ragusa).
P
04
turistico
Aeroporto di collegamento a località turistiche.
P
05
militare
Aeroporto militare.
P
06
privato
Aeroporto privato.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Tema che raccoglie le aree di pertinenza non attribuibili ai servizi per il trasporto. Rientrano in questo tema tutte le classi di entità caratterizzabili con una estensione all'interno della quale insistono oggetti appartenenti a diversi strati e temi: in generale la perimetrazione della pertinenza raccoglie entità descritte nei temi dell'edificato dei manufatti, della mobilità, del verde eurbano che extraurbano sia pubblico che privato. Ad esempio, in questo tema si classificano oggetti complessi come i giardini o parchi urbani che oltre alla copertura "a verde" sono caratterizzati da infrastrutture di servizio, viabilità e manufatti che complessivamente consentono di definire il parco. Lo stesso criterio è utilizzato per la definizione di oggetti come complessi ospedalieri, centri studi, complessi sportivi ecc… o più semplicemente un’area residenziale.
In genere, presso i comuni se ne incontra l’uso riferito a terminologie differenti: a volte infatti viene definita “lotto”, altre volte “unità edilizia”, o più semplicemente “pertinenza edilizia”.
La sua finalità è in genere di delimitare sul territorio comunale aree che afferiscono ad una data proprietà (definendo così un oggetto complesso composto di edificato, manufatti, verde, etc.)
Altre volte può connotare un ambito più articolato che comprende più lotti. Alcuni esempi: Complesso residenziale, Campeggio, Azienda agricola etc..”
Vedi: Area di pertinenza del parco urbano o le aree di pertinenza di impianti di pubblico servizio (ospedali, aree cimiteriali, ecc…)
Vedi: Area di pertinenza dell'ospedale.
Area di pertinenza delparco urbano.Area di pertinenza dell'ospedale.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
02
pe_uins_nm
nome
String[255]
P
03
pe_uins_pa
patrimonialità
Enumerated
P
Indica se l'insediamento è di patrimonialità pubblica o privata.
01
pubblica
La pertinenza è di patrimonialità pubblica.
P
02
privata
La pertinenza è di patrimonialità privata.
P
91
non conosciuto
P
01
pe_uins_ty
tipo
Enumerated
P
Qualifica la tipologia di insediamento, se residenziale, e/o sede di strutture ricreative, sportive, di servizio o culturali. La qualificazione è di tipo multivalore per poter assegnare più di una tipologia di struttura qualora non sia possibile definirne una suddivisione spaziale specifica.
01
residenziale
P
02
amministrativo
P
03
servizio
P
0303
area cimiteriale
Superficie di terreno destinata alla sepoltura dei morti, sia per inumazione che per tumulazione, che avviene in appositi spazi all'aperto oppure in colombari, cappelle, cinerari e ossari aventi varie forme architettoniche e dimensioni. L'interno, generalmente cintato da muri, può essere attraversato da apposita viabilità e accogliere edifici destinati agli uffici amministrativi, al crematorio ecc.
P
0302
struttura ospedaliera
Superficie al cui interno sono disposti uno o più edifici ospedalieri, dedicati ai vari settori della medicina, collegati fra loro e con la viabilità urbana ed extraurbana da strade percorribili da automezzi e/o pedoni. È delimitata da un muro, rete ecc. ed al suo interno possono trovarsi aree verdi, parcheggio, eliporto, altri edifici (amministrativi, portineria, autorimessa, magazzini, cucina, chiesa) ecc.
P
0301
struttura scolastica
P
04
militare
P
06
industriale
P
0613
piattaforma di produzione
Struttura al largo permanente, sia fissa che galleggiante, usata nella produzione di gas naturale o petrolio (con riferimento alle piattaforme ricadenti entro le acque territoriali.
P
0612
centrale energia eolica
P
0611
centrale energia solare
Superficie di territorio attrezzata per la produzione di energia elettrica ottenuta sfruttando le radiazioni solari concentrate mediante specchi su un ricevitore, o caldaia, per produrre il vapore che aziona una macchina elettrogeneratrice oppure mediante cellule fotovoltaiche che convertono direttamente l'energia solare in energia elettrica.
P
0610
deposito
P
0609
fornace
P
0608
industria
P
060806
cartaria
P
060805
agroalimentare
P
060804
tessile
P
060803
chimica
P
06080301
raffineria
P
060802
siderurgica
P
060801
meccanica
P
060807
manifatturiera
P
0607
stazione di pompaggio di oleodotto
P
0606
impianto di maricoltura
P
0605
impianto di piscicoltura
P
0604
area di raccolta ecologica
P
0603
stazione per telecomunicazioni
P
0602
centrale/stazione/sottostazione elettrica
P
0601
depuratore
P
07
commerciale
P
0701
spazio espositivo
P
08
direzionale
P
09
agricolturale
P
10
struttura ricreativo/sportiva
P
1006
campeggio
Superficie opportunamente attrezzata in cui possono essere sistemate tende, roulottes ecc., dotata di viabilità, servizi collettivi (es. servizi igienici) e spesso di strutture realizzate per rendere più piacevole il soggiorno dei campeggiatori.
P
1003
impianto sportivo
P
1002
campo da golf
P
1001
parco giochi
P
1008
stabilimento balneare
P
1007
struttura ludico ricreativa
P
11
parco/giardino
Superficie di terreno (pubblico o privato) con piante ornamentali, prati e fioriere. Tali superfici sono destinate al passeggio ed alla ricreazione, possono ospitare attrezzature per il gioco dei bambini o essere considerate "Parco dei divertimenti" quando sono dotate di specifiche strutture anche di grandi dimensioni.
P
1103
parco
P
1102
ortobotanico
P
1101
giardino
P
12
area di insediamenti archeologici
Superficie di terreno nella quale, in seguito a una esplorazione archeologica, si stanno individuando o sono stati riportati alla luce i resti di insediamenti urbani, edifici, templi, opere murarie di varia natura, necròpoli, monumenti ed oggetti relativi ad antiche civiltà.
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.
Sono definite in questa classe le cave e le miniere, a cielo aperto e non (a patto che di queste ultime sia possibile identificarne una perimetrazione di superficie)
Queste aree in generale sono caratterizzate dalla presenza di:
aree di coltivazione o di scavo (articolate per gradoni e scarpate artificiali)
aree adibite a piazzale di deposito e sosta degli automezzi
aree ancora non interessate dalle attività o già sottoposte a ripiantumazione e ripristinovegetazionale.
Vedi: Cava.
Cava.
Attributi
Cod.
Nome
Descrizione
Tipo
DBSN-IGM
NC-DBSN-IGM
03
cv_aes_nom
nome
String[255]
P
Nome per esteso dell'area di pertinenza ("Cava Bruni", "Poggi di Viccole").
01
cv_aes_ty
tipo
Enumerated
P
Identificazione dell'area a seconda del tipo di sfruttamento che su essa si esercita (estrazione, discarica, ecc…).
01
cava
Area estrattiva di materiali inerti, marmi, argille o comunque di materiali non preziosi.
P
02
miniera
Area adibita all'estrazione di materiali preziosi.
P
0202
miniera sotterranea
Area di pertinenza di una miniera con sviluppo di gallerie in sotterraneo.
P
0201
miniera a cielo aperto
Aree per l'estrazione con coltivazione in superficie di materiali preziosi (oro, argento….).
P
95
altro
Valore assunto dall’istanza ma non previsto dalla specifica.
P
93
non definito
P
99
txt
metadato operativo
String[1024]
P
Annotazioni riguardanti l'origine e le successive modifiche del dato.