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Bandiera d’Istituto concessa all’Istituto Geografico Militare (IGM): solenne cerimonia

All’evento presente il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello: “desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti i coloro che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere in ogni luogo e in ogni tempo e a coloro che portano su di se i segni di ferite fisiche e morali. Il mio pensiero va ai due dipendenti civili dell’IGM, Leonardo Sensitivi e Tiberio Ghelardini e all’appuntato del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Michele Pellegrino, deceduti in servizio il 15/06/23 mentre effettuavano un’attività di rilevo e di manutenzione del confine italofrancese”. Il giorno 19 giugno a Firenze una messa per ricordare i Caduti.
Bandiera d’Istituto concessa all’Istituto Geografico Militare (IGM):  solenne cerimonia

Firenze, 17 giugno 2024

 Questa mattina, presso la sede storica dell’Istituto Geografico Militare (IGM), ha avuto luogo la solenne Cerimonia di consegna della “Bandiera d’Istituto” all’Istituto Geografico Militare.

 La Bandiera è stata concessa con Decreto del Presidente della Repubblica in data 21/02/24 (Gazzetta Ufficiale del 02/04/24) “quale riconoscimento delle funzioni espletate, di preminente interesse per la collettività, nel campo della cartografia ufficiale nazionale, nonché degli eccellenti risultati conseguiti”.

 All’evento erano presenti il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello. Tra gli ospiti, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino e la Vicesindaca di Firenze Alessia Bettini.

 Dopo la Benedizione da parte del Cappellano Militare, Don Antonio Di Savino, alla presenza della Madrina, dottoressa Maria Giustina Li Gobbi, la Bandiera è stata consegnata al Generale di Corpo d’Armata Massimo Panizzi, Comandante dell’Istituto Geografico Militare che ha invitato il personale civile e militare a prestare Giuramento di fronte al Tricolore: un passaggio che ha sancito ufficialmente l’assegnazione del Vessillo all’IGM, Ente dell’Esercito Italiano operante nell’ambito dell’organizzazione operativa e Organo Cartografico di Stato.

 La Senatrice Isabella Rauti, riferendosi all’evento, ha evidenziato: “Un atto solenne che riconosce il valore di un Reparto dell’Esercito Italiano che da oltre 151 anni opera nel campo delle informazioni geografiche in tutte le sue componenti, da quelle tradizionali a quelle più moderne e tecnologicamente sofisticate”.

 Il Generale di Corpo d’Armata Masiello, nel suo discorso ha rimarcato: “desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti i coloro che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere in ogni luogo e in ogni tempo e a coloro che portano su di se i segni di ferite fisiche e morali. Il mio pensiero va ai due dipendenti civili dell’IGM, Leonardo Sensitivi e Tiberio Ghelardini e all’appuntato del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Michele Pellegrino, deceduti in servizio il 15/06/23 mentre effettuavano un’attività di rilevo e di manutenzione del confine italofrancese. Insieme a loro vorrei ricordare il dipendente civile Simone Bartolini rimasto ferito nella stessa circostanza. Ai loro familiari i sentimenti di commossa solidarietà e vicinanza di tutto l’Esercito”. Poi rivolgendosi direttamente al personale militare e civile dell’IGM ha evidenziato: “La Bandiera sarà il vostro simbolo di unità e di appartenenza all’Istituto e ne incarnerà i valori più alti e i principi più puri che fanno la differenza nella missione che avete scelto. Una missione intesa quale dovere di essere al servizio che ci accompagna tutta la vita e che condiziona ogni nostra scelta ma che, allo stesso tempo, rappresenta tutta la nostra forza: la forza dell’Esercito quella di essere una famiglia che non lascia nessuno indietro”.

 “Questo drappoha precisato il Generale Panizzi –racchiude l’idea di Patria e i principi fondanti del nostro essere al servizio delle Istituzioni e della collettività. E’ bussola del nostro agire e il suo valore non è visibile agli occhi, se non passa prima dal cuore. Il Presidente della Repubblica ci affida un simbolo fondamentale che unisce idealmente tutti i coloro che hanno scritto i quasi 152 anni di storia del nostro Istituto. Il Giuramento di oggi consolida il senso di appartenenza che ci è stato tramandato da chi ci ha preceduto, ed è assunzione di responsabilità dinanzi a testimoni, cittadini e autorità di Firenze, eredi dei valori trasmessi dall’Umanesimo. L’evento di oggi deve spingerci ad essere migliori perché ci rende custodi della storia e delle storie di chi ci ha preceduto: uomini e donne che ai quali dobbiamo profonda gratitudine”.

 

La Bandiera di Guerra, o d’Istituto, accompagna un reparto militare sin dal tempo di pace. Essa è il simbolo dell’onore dell’unità militare che la custodisce e rappresenta le sue tradizioni, la sua storia e il ricordo dei suoi Caduti.

Fonte Nove da Firenze, Rai Toscana

Bandiera Istituto Geografico Militare - Onori alle autorità

Bandiera Istituto Geografico Militare - Onori alle autorità

Bandiera Istituto Geografico Militare - un momento della cerimonia militare 4

Bandiera Istituto Geografico Militare - un momento della cerimonia militare

Bandiera Istituto Geografico Militare - un momento della cerimonia militare - discorso Senatrice Rauti

Bandiera Istituto Geografico Militare - un momento della cerimonia militare - discorso Senatrice Rauti

Bandiera Istituto Geografico Militare - la Benedizione della Bandiera

Bandiera Istituto Geografico Militare - la Benedizione della Bandiera

Bandiera Istituto Geografico Militare - un momento della cerimonia militare

Bandiera Istituto Geografico Militare - un momento della cerimonia militare

Bandiera Istituto Geografico Militare - dono alla Senatrice Rauti

Bandiera Istituto Geografico Militare - dono alla Senatrice Rauti

Bandiera Istituto Geografico Militare - dono alla Senatrice Rauti

La targa commemorativa in memoria dei colleghi caduti

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