(N:14719) CARTA TOPOGRAFICA DEL REGNO LOMBARDO-VENETO COSTRUTTA SOPRA MISURE ASTRONOMICO-TRIGONOMETRICHE ED INCISA A MILANO NELL'ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE DELL'I.R. STATO MAGGIORE GENARALE AUSTRIACO PUBBLICATA NELL'ANNO - C.3 (CA004347) Carte e stampe antiche: riproduzione a colori su carta (formato A1)
Carta in quarantadue fogli compresi il titolo e il quadro dei segni convenzionali. Essa venne pubblicata dall'I.G.M. Austriaco, in Milano sulla base, per la parte geodetica, dei lavori in precedenza eseguiti dal Deposito della Guerra di Milano (Regno Italico-Periodo Francese e di quelli dell'Istituto Austriaco stesso, e per la parte topografica sul ricco materiale raccolto dal "Deposito" sopra citato e sulle mappe catastali convenientemente ridotte alla scala di 1:28.000. Proiezione adottata quella di cassini con centro di sviluppo la guglia del Duomo di Milano (45 27' 34 ", 5 lat. nord e 36 51' 16", 6 long. est dall'Isola del Ferro). Disegno ed incisione su rame con orografia rappresentata con fine tratteggio a luce zenitale. Gli abitati sono distinti in base alla loro importanza amministrativa con indicazione dei luoghi fortificati. Le strade sono distinte in cinque classi: le ferrovie in tre. Sono indicati i canali navigabili e d'irrigazione. La carta mostra inoltre colture, brughiere, pascoli, prati, alpi, stazioni di posta, fiere e mercati, passaggi e ponti sui fiumi, costruzioni e case isolate, miniere, fabbriche, cave, ecc., confini politici e amministrativi. Altri segni convenzionali si riferiscono ai porti e alle navigazioni dei fiumi. Gli scandagli sono calcolati in piedi di Parigi. Il Foglio 2 contiene il quadro dei segni convenzionali. Altri fogli contengono quadri statistico-amministrativi per la Lombardia e per il Veneto, quadri di unione per le due provincie alla scala 1:1.036.800, il prospetto dei punti trigonometrici e delle elevazioni, ecc. Questa carta da considerarsi opera essenzialmente italiana poich eseguita e diretta da italiani, costitu con le carte consimili dei Ducati di Modena e di Parma, della Toscana e dello Stato Pontificio, che ne sono il complemento, la base fondamentale della topografia di gran parte della penisola fino a che non si ebbe la nuova carta topografica ufficiale di Italia.
La copia N.3 incompleta: consta solo dei soli 23 fogli relativi al Veneto, con il quadro dei segni convenzionali riprodotto in fotolito dall'I.G.M. di Firenze nel 1885; riconosciuta e messa al corrente a tutto il 1865. Pagina 230 del Catalogo Ragionato. La carta formata da due quadri di unione. Il primo quello relativo alla "Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto componenti il Governo della Lombardia " documento 2 cartella 52(da A a D, da 1 a 6), il secondo invece " Carta Topografica del Regno Lombardo-Veneto componenti il Governo di Venezia "documento 4 cartella 52 (da D a H, da 1 a 6).
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