Questa carta, nota come la "Carta del Cavallo", venne disegnata verso il 1609 da Giuseppe Rosaccio. (1620 anno della sua morte). Di essa rimane tuttavia soltanto la copia eseguita nel 1662 da Stefano Scolari pure rarissima. In alto a destra raffigurato Ferdinando de Medici a cavallo (donde il nome della carta) con sotto la scritta "Ferdinando Medici Gran Duca di Toscana, ecc.", cui segue "In Venetia Appresso Stefano Scolari As. Zuliani 1662" e a destra "Stefano Scolari F.": sotto ancora v' un elenco dei "Luochi sotto di Falisci et Veienti contenuti nella Toscana". In basso al centro fra i ritratti di "Cristina Loteringia" e di "Maria Maddalena" una dedica alla stessa Maria Maddalena firmata da Aloisio Rosaccio, figlio di Giuseppe. A sinistra una dedica "A Discreti lettori Giuseppe Rosaccio Cosmografo Dottore in Filosofia et Medicina, etc." La carta mostra l'orografia col consueto metodo dei monticelli, indica gli abitati schematicamente in prospettiva: distingue, selve, ponti, confini: manca la rete stradale. E' ricca di leggende storico-descrittive. Manca la scala grafica, ma v' la graduazione marginale. Circa questa opera del Rosaccio, che un misto delle preesistenti produzioni del Bellarmato e del Magini, senza peraltro portare alcun progresso alla cartografia della Toscana si cfr. ALMAGIA R., Monumenta Italiae Cartographica, ecc., pag. 44 e GENOVIE L., Le due carte della Toscana dipinte nella Galleria degli Uffizi, in "L'Universo", 1927, n. 6. L'esemplare posseduto montato su tela sostenuto da un telaio in legno.