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L'attività di vendita sarà sospesa, per consentire operazioni di manutenzione del sito, tra il 7 e il 19 agosto 2024.

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(N:15673) CARTA GEOMETRICA DELLA TOSCANA RICAVATA DAL VERO NELLA PROPORZIONE DI 1:200.000 E DEDICATA A S. A. I. E R. LEOPOLDO II PRINCIPE IMPER.LE D'AUSTRIA, ECC., DAL SUO OSSEQUIOSISSIMO SERVO, ECC., GIOVANNI INGHIRAMI - Coll. Pasqui n. 15 - Quadro d'unione (B0000254) Carte e stampe antiche: riproduzione digitale a 150 DPI

GIOVANNI INGHIRAMI DELLE SCUOLE PIE. FIRENZE. Quattro fogli incisi su rame, montati su tela a stacchi, stampati in nero. Carta basata su regolare triangolazione e su le mappe catastali eseguite dal 1817 al 1827 a scale variabili da 1:5 000 a 1:625. Proiezione di Bonne. Meridiano medio calcolato a 8 39' 30'' da Parigi; parallelo medio 43 di latitudine Boreale. Longitudini calcolate dal meridiano dell'Isola del Ferro. Orografia rappresentata col tratteggio a luce obliqua. Cfr. MORI A., La Cartografia Ufficiale dell'Italia e l'I.G.M., pagg. 62-63. La nascita di questa importante carta inizi con l'esecuzione delle prime misure finalizzate al collegamento geodetico delle citt di Prato e Pistoia alla piccola rete trigonometrica locale fiorentina, condotte dal padre scolopio Giovanni Inghirami. In circa dieci anni tutte le carte catastali a scale comprese tra 1:5.000 ed 1:625 vennero ridotte alla scala 1:200.000 ed adattate alla corografia toscana con l'assistenza del padre Numa Pompilio Tanzini. Il disegno dei territori insulari fu derivato dalla carta del Puissant, mentre le quote batimetriche lungo la costa tirrenica ed in prossimit delle isole vennero dedotte dai rilevamenti idrografici effettuati dall'ufficiale inglese William Henry Smith (1788-1865), e la planimetria degli stati confinanti venne derivata da vari documenti cartografici disponibili. La carta della Toscana venne ultimata nel 1830 nella proiezione di Bonne, con incisione affidata alle cure di Giocondo Ragazzoni e di Stanislao Stucchi, in quattro fogli, contenenti, oltre alla corografia vera e propria, un ricco apparato fuori margine, con le piante dei principali centri abitati della Toscana delineati alla scala di 1:35.000, una tabella di 216 localit con l'"Elevazione dei principali monti e luoghi pi ragguardevoli del Granducato sopra il livello del mare in piedi francesi", un quadro dei "caratteri e segni convenzionali", divisi in citt, sedi vescovili, comuni, castelli, chiese, luoghi diruti, poste, strade, ponti, fiumi, scogli secche, ecc. ed una descrizione generale dei criteri di formazione adottati (Barsanti D., 1992). Cfr. CANTILE A., Rappresentare e misurare il Mondo. I.G.M., 2004, pagg. 179-180. La stessa carta nella Coll. Bianconi n. 215 e nella Cart. Arch. n. 68 doc. n. 3. Confronta anche " La Toscana divisa in comunit..." Coll. Pasqui n.16 e 16 bis. Da questa carta derivano anche le carte alle Collezioni Bianconi n.217 e Fossombroni n.4469 (1) dal titolo " Carta Geometrica della Toscana ".
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(N:15673) CARTA GEOMETRICA DELLA TOSCANA RICAVATA DAL VERO NELLA PROPORZIONE DI 1:200.000 E DEDICATA A S. A. I. E R. LEOPOLDO II PRINCIPE IMPER.LE D'AUSTRIA, ECC., DAL SUO OSSEQUIOSISSIMO SERVO, ECC., GIOVANNI INGHIRAMI - Coll. Pasqui n. 15 - Quadro d'unione (B0000254) Carte e stampe antiche: riproduzione digitale a 150 DPI

 

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