Rete trigonometrica classica
La rete trigonometrica classica, realizzata per triangolazione e per trilaterazione, consta di circa 20.000 vertici trigonometrici suddivisi in 4 ordini ed uniformemente distribuiti sul territorio nazionale con una interdistanza di circa 5 km. Da tale rete, la cui istituzione è iniziata praticamente con l’Unità d’Italia e la cui prima determinazione si è conclusa nel 1919, sono derivate le altre reti nazionali, quale quella del Catasto.Questa rete ha una precisione qualche decimetro sia in planimetria che in quota.
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Guide all'acquisto: leggi Come si usa il motore di ricerca geografico e Come acquistare la monografia di un punto trigonometrico
Nel motore di ricerca geografico i punti trigonometrici sono rappresentati da quadrati di colore rosso o azzurro. Di seguito si descrive il significato dei simboli:
vertice trigonometrico
vertice trigonometrico di incerta definizione
La monografia dei vertici trigonometrici è costituita da una scheda che contiene le informazioni necessarie all'utilizzo del punto. Ciascuna scheda contiene:
- denominazione e specifica: indica il nome del luogo in cui il punto è sito, con un eventuale specifica che identifica meglio l’ubicazione della materializzazione;
- ordine: indica la gerarchia nella determinazione; può essere in ordine decrescente d'importanza: I, II, III, IV, Tp5 (topografico controllato), TP (topografico), CC (istituito dalla Commissione Confini);
- numero: identifica il punto con un codice numerico univoco di 6 cifre; le prime 3 indicano il foglio della carta d'Italia alla scala 1:100.000 nel quale il punto ricade, le ultime 3 sono una numerazione progressiva interna la foglio, la quarta cifra non può essere superiore a 5;
- localizzazione cartografica: elementi cartografici nei quali il punto ricade, sia nella vecchia serie al 100.000, e nel suo sottomultiplo tavoletta al 25.000, sia nella nuova serie al 50.000 e nel suo sottomultiplo elemento al 25.000;
- localizzazione amministrativa: Nazione, Regione, Provincia e Comune in cui il trigonometrico ricade, oltre alla stazione dei Carabinieri di pertinenza;
- proprietà: nome del proprietario, compreso l'indirizzo, del luogo (terreno o manufatto) sul quale il vertice è posto;
- piano di paragone: descrizione dell'elemento orizzontale al quale è riferite la quota;
- compensazione: indicazione sul calcolo che ha fornito la determinazione planimetrica;
- elementi numerici: coordinate geografiche nei sistemi geodetici ETRF2000 e ROMA40, coordinate piane nei corrispondenti sistemi cartografici (TM e Gauss-Boaga rispettivamente) e quota del vertice;
- eventi: data dei momenti più significativi che hanno caratterizzato la storia del vertice;
- materializzazione: descrizione dell'elemento che consente l'identificazione del vertice, sia esso un apposito contrassegno o un particolare di un manufatto;
- accesso: descrizione di come si accede al luogo in cui il vertice è posto, compresi eventuali permessi o limiti;
- informazioni ausiliarie: raccoglie le notizie particolari;
- stazioni astronomiche: elementi che indicano le eventuali stazioni astronomiche eseguite sul vertice;
- schizzo monografico: disegno in pianta o prospetto che rappresenta la posizione del vertice nel contesto dei particolari che lo circondano;
- ultimo intervento: elementi identificativi della più recente intervento eseguito sul vertice.
Sono disponibili le seguenti monografie:
- VERTICI TRIGONOMETRICI
- VERTICI TRIGONOMETRICI DI INCERTA DEFINIZIONE (materializzati in modo approssimativo o di ordine inferiore al III e istituiti prima del 1940)